Gandino, lunghi applausi per Ronda e Bardelloni

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28/10/2006
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Ha debuttato con successo, sabato scorso a Gandino, la rassegna «Echi d'organo» organizzata dalla Pro loco con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e della parrocchia di Santa Maria Assunta.
La prima serata, nell'antica chiesa di San Giuseppe, ha visto protagonisti Ivan Ronda all'organo e Alberto Bardelloni alla tromba, applauditi a più riprese dal numeroso pubblico intervenuto.
Ivan Ronda, 28 anni, è stato il più giovane concertista esibitosi nella storia della rassegna organistica di Bergamo e ha suonato di recente nella cattedrale metropolita di Buenos Aires. A Gandino ha eseguito brani di Haendel, Zipoli, Telemann e Scarlatti. Sono stati proposti anche brani di padre Davide da Bergamo (al secolo Felice Moretti) e Andrea De Giorgi, entrambi organisti titolari della basilica di Gandino nell'Ottocento e certamente riferimenti irrinunciabili per la storia della musica sacra. Quanto a De Giorgi, le accurate presentazioni di Salvatore Cortinovis (direttore artistico della rassegna) hanno fatto emergere i rapporti di amicizia del musicista gandinese con Giuseppe Verdi e la ricchezza del Fondo musicale donato dagli eredi all'archivio della parrocchia. Lo stesso Cortinovis ha provveduto a trascrivere la partitura del brano eseguito per i concertisti.
Il pubblico particolarmente numeroso ha applaudito a lungo e riservato un'autentica ovazione finale per la melodia di «Mission» scritta da Ennio Moricone, che ha mostrato il grande valore del trombettista Alberto Bardelloni (vanta collaborazioni con Bocelli, Battiato e Nathalie Cole) e l'affiatamento sinergico dei due strumenti.
Il prossimo appuntamento di «Echi d'organo» è fissato per sabato 4 novembre alle 21 con la soprano Eun Sun Park e l'organista Michele Gervasoni, che si esibirà sull'organo Balbiani (1898) della chiesa del Suffragio.

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G. B. G.

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