Gandino, lavori alle Poste Trasloco temporaneo

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09/10/2014
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L’ufficio di Gandino per due mesi si trasferisce a Gazzaniga

L’ufficio si rifà il look e per quasi due mesi si trasferisce a Gazzaniga. Chiusura prolungata per le Poste di Gandino, il cui ufficio di viale Rimembranze resterà chiuso dall’11 ottobre al 29 novembre prossimi per consentire la completa ristrutturazione degli ambienti, posti a pochi passi dalla filiale Ubi Banca. L’avviso di chiusura è apparso in questi giorni all’ingresso dell’ufficio, diretto da Annamaria Carrara. A destare qualche malumore non è tanto la prolungata chiusura, quanto l’indicazione di Gazzaniga quale ufficio di riferimento provvisorio. Molti hanno chiesto chiarimenti, compreso il sindaco Elio Castelli, che comunque saluta «con favore la decisione di Poste Italiane di investire nelle strutture per migliorare il servizio».
I lavori Dall’ufficio stampa di Poste Italiane arrivano ragguagli sulla modalità operativa decisa per gestire il forzato stop. «Bisogna comprendere – spiegano – che si tratta di un intervento radicale, che recepirà, nella dislocazione di sportelli e arredi e nelle dotazioni di sicurezza, funzionalità molto più aggiornate e dinamiche di quelle esistenti. Già negli ultimi mesi è stata realizzata la nuova rampa esterna per l’abbattimento delle barriere architettoniche». Era «necessaria – aggiungono da Poste Italiane – una dislocazione provvisoria che potesse assorbire senza disservizi l’utenza di Gandino, garantendo i collegamenti informatici dedicati su cui poggiano molte operazioni dell’ufficio. Ciò sarebbe stato impossibile negli altri uffici della Val Gandino, che spesso sono “monodipendenti” e quindi per spazi e logistica avrebbero finito per creare disagi aggiuntivi.
A Gazzaniga ci sono le condizioni necessarie e qui verranno temporaneamente dislocati i dipendenti dell’ufficio di Gandino, con due sportelli dedicati. Il periodo di chiusura è stato volutamente fissato in modo da comprendere un solo periodo di pagamento pensioni (quello di novembre) limitando al massimo i disagi». Va ricordato che per le operazioni postali di routine i gandinesi potranno rivolgersi, come già avviene, anche ad altri uffici. Solo le (poche) operazioni legate allo specifico sportello dovranno essere effettuate a Gazzaniga. È il caso di alcuni anziani che ancora ritirano in contanti la pensione o, ad esempio, per il ritiro all’ufficio di raccomandate non evase dai postini.
«Per quanti utilizzano conti correnti o libretti postali c’è la possibilità di operare in qualsiasi ufficio con un limite giornaliero di 600 euro, mentre a Gazzaniga resta la disponibilità illimitata propria dello sportello di riferimento», spiegano gli addetti. Le caselle postali Per quanti hanno a Gandino la domiciliazione della corrispondenza in una casella postale, viene proposta la possibilità di ricevere la posta a casa, oppure di trasferire temporaneamente la casella a Gazzaniga. Il «piano d’emergenza» predisposto da Poste Italiane ha considerato anche i facili collegamenti pubblici fra Gandino e Gazzaniga: la fermata bus a Gandino è proprio davanti all’ufficio postale, mentre a Gazzaniga (dove buona è anche la possibilità di parcheggio) è a poche decine di metri. «È una situazione contingente ben comprensibile, necessaria per avere entro l’anno un servizio migliorato ed efficiente».

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