gandino, in onda la storia del rock

Decolla stasera la rassegna «Musical Box»: video e ascolti guidati

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Data pubblicazione: 

12/02/2009
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I Notforsale in un recente concerto nella biblioteca di Gandino che ospiterà «Musical box»

Avvicinare i giovani, e non solo, al mondo della musica, alla scoperta dei personaggi e dei generi che hanno fatto epoca. È la filosofia degli «audioincontri» organizzati dalla Commissione cultura del Comune di gandino e dallo Sportello Infogiovani, che prende il via questa sera alle 21 nella sala conferenze della biblioteca.
«Musical Box», questo il titolo della rassegna realizzata grazie alla consulenza di Frame Events, prevede una serie di incontri nei quali titolati giornalisti e musicisti ripercorrono la storia del rock e della musica giovanile, accompagnati da video e ascolti guidati. «L'iniziativa - spiega l'assessore alla Cultura Filippo Servalli - è rivolta soprattutto a un pubblico giovanile, con l'intento di offrire un'ulteriore possibilità di avvicinamento e approfondimento di alcuni generi musicali, per offrire strumenti più idonei alla comprensione della genealogia di altre forme musicali più recenti, dirette filiazioni di quelle. Tra esse per esempio anche l'afro, che trova oggi vasti consensi nel pubblico giovanile, ma che ha radici più lontane».
La serata inaugurale indagherà la scena rock degli Anni Sessanta, attraverso due formazioni entrate nella leggenda: i Beatles e i Rolling Stones. Una rilettura del dualismo tra le due celebri formazioni per comprendere temi, sfide e composizioni del decennio. Relatore sarà Donato Zoppo, divulgatore di rock progressivo, jazz e musica di confine, collaboratore delle riviste Jam, «Wonderous Stories», Percussioni e «L'Idea». È tra i fondatori del popolare web-magazine MovimentiProg. Ha curato volumi sulla storia della Premiata Forneria Marconi.
«Rileggeremo - conferma Gigi Bresciani di Frame Events - l'epopea di uno dei più grandi dualismi della storia della musica moderna, focalizzando il percorso non tanto sullo scontro virtuale fra Beatles e Rolling Stones, quanto sulle differenze tra i due gruppi. Le due band hanno vissuto lo stesso periodo storico e le stesse tensioni in modo diverso, ma per certi versi speculare. Beatles e Stones presentano, ciascuno ai massimi livelli, forme diverse di espressione del linguaggio rock. L'indagine di Donato Zoppo, supportata da contributi video d'epoca, partirà a ritroso, dal 1969 fino alle origini».

Spazio anche a blues e ritmi afro
Il carnet di «Musical Box» rappresenta un vero e proprio viaggio nel mondo della musica e si articolerà su cinque diverse serate, sempre al giovedì nella biblioteca di gandino, fino al prossimo aprile.
Dopo l'apertura di stasera con Donato Zoppo, protagonisti i Beatles e i Rolling Stones, il 26 febbraio toccherà a blues e dintorni con il concerto-incontro di «Mercy, il soffio dell'anima», proposto da Fabrizio Poggi & Chicken Mambo. Poggi è interprete di grande prestigio con l'armonica a bocca, conosciuto in tutta Europa e negli States. Ha ottenuto il premio oscar Hohner Harmonicas, vanta l'incisione di 12 album, di cui tre registrati negli Stati Uniti, ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della canzone d'autore.
Il 12 marzo sarà la volta di Marco Grompi, che proporrà «Neil Young, mezzo secolo di rock imbizzarrito». Il 26 marzo serata con il dj Beppe Loda e la musica afro, il cui movimento prese piede in Italia nei primi Anni Ottanta, nel contesto di un movimento culturale internazionale di protesta contro il regime dell'Apartheid e le politiche razziste. Il 2 aprile chiusura con un tema originale e affascinante: Paolo Mazzucchelli presenterà «I vestiti della musica», un viaggio attraverso le meraviglie delle copertine dei dischi, collezionate in oltre trent'anni. Un viaggio fra musica e cultura, arte e creatività, evoluzione artistica e sociale.
Da segnalare l'iniziativa dell'Albergo Centrale, che in coincidenza con le serate offrirà «serate pizza» a prezzo scontato. Tutte le serate sono a ingresso libero. Info su www.gandino.it e www.frameevents.com.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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