Gandino, il verde si tinge di rosa. Sfida manager contro manager.

La Lega candida Pierina Bonomi, da una multinazionale al Comune di LeffePer la lista del post Maccari confermato Elio Castelli, presidente del ricovero

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08/03/2012
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Festa delle donne decisamente rosa, a Gandino: la Lega Nord ha infatti annunciato ieri il nome di Pierina Bonomi come candidata sindaco per le prossime elezioni amministrative. Voci di paese davano la sua candidatura in alternativa a quella del marito Antonio Savoldelli, dirigente scolastico a Lovere, attuale consigliere comunale della Lega. La scelta è infine ricaduta su di lei: «Riteniamo che Bonomi – dichiara Mirko Brignoli, capogruppo della lista in minoranza uscente – sia la persona più adatta a ricoprire il ruolo di sindaco, grazie alla sua competenza e professionalità, a garanzia di un sicuro vantaggio per la popolazione». Una proposta che vuole portare un vento di novità in paese, per una candidatura al femminile, ma non solo: «La scelta di puntare su Bonomi – spiega Brignoli – come candidato indipendente è dettata dalla nostra volontà di aprirsi a tutti i cittadini, cercando di coinvolgere anche i non militanti». Bonomi, 51 anni, è laureata in Economia e commercio e ha al suo attivo un’attività manageriale di oltre un decennio in una multinazionale e un’esperienza professionale di 17 anni nel settore amministrativocontabile al Comune di Leffe. «Siamo fiduciosi di poter lavorare bene per il futuro di Gandino, pur consapevoli delle difficoltà che la situazione nazionale presenta » dichiara la candidata.

Il presidente allo scoperto
Anche la maggioranza della lista «Insieme per Gandino, Barzizza e Cirano» scioglie le riserve e svela il nome (peraltro in pole position da qualche tempo) del candidato sindaco, Elio Castelli, attuale presidente della casa di riposo «Fondazione Cecilia Caccia Del Negro», succeduto a Giuseppe Mosconi cinque anni fa e con il merito di aver risanato il bilancio della struttura, portandolo in pareggio. Castelli, che si candida in continuità all’attuale primo cittadino uscente Gustavo Maccari, 63 anni, è perito industriale e ha lavorato per 17 anni per il Gruppo Radici, per poi passare ad attività di consulenza prima in proprio e poi in società: «La mia non è di certo l’ambizione di fare una carriera politica – annuncia Castelli –, ma la voglia di fare qualcosa per il bene comune e di rendermi utile ai cittadini. Sarà una bella sfida: i tempi sono difficili e, indipendentemente dalla lista che vincerà, bisognerà gestire al meglio le risorse a disposizione, cercando di garantire il più possibile i servizi ai cittadini, nella consapevolezza delle difficoltà economiche e sociali del momento».

Autore: 

GIADA FRANA

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