Gli ultimi scampoli di campagna elettorale a Gandino hanno provocato un certo imbarazzo in Forza Italia. Nel comune per la poltrona di sindaco si sfidano il primo cittadino uscente Gustavo Maccari della lista «Gandino, Barzizza e Cisano insieme per Maccari sindaco» e Mirko Brignoli, giovane della Lega. Il simbolo ufficiale degli azzurri - a differenza, ad esempio, di Leffe - non compare, ma a rigor di logica anche a Gandino vale l'accordo di reciproco sostegno stretto tra i coordinamenti provinciali di Forza Italia e Lega per le amministrative di domenica e lunedì. Come per altro dimostrato dai volantini distribuiti nei giorni scorsi, in cui gli azzurri sostenevano esplicitamente la candidatura del leghista Brignoli.
Se non che ci ha pensato l'outsider Carlo Saffioti (già in visita in paese domenica scorsa) a scompaginare le carte. Ieri, infatti, circolavano volantini con una foto del consigliere regionale forzista e Maccari ritratti insieme e l'appello «la sezione di Forza Italia di Gandino invita a votare Maccari». E Saffioti conferma: «A Gandino il simbolo ufficiale non c'è. Ho ritenuto di poter sostenere Maccari, che conosco da tempo e ho potuto apprezzare come amministratore. Con me un folto gruppo di iscritti di Gandino a Forza Italia. Nella generale omogeneità, credo che si tratti di una piccola eccezione locale».
Dichiarazioni un po' spiazzanti per il coordinatore provinciale di Forza Italia Marco Pagnoncelli, che si limita a dire: «Mi dispiace e non capisco questa scelta del consigliere regionale Saffioti che va contro la decisione presa collegialmente dagli organi dirigenziali del partito». Da Forza Italia arrivano anche alcune precisazioni: a Gandino non esiste nessuna sezione o circolo del partito, così come gli iscritti sarebbero dodici, «e tutti, a quanto risulta, non sostengono il sindaco uscente». Per Cristian Invernizzi, leader provinciale della Lega, i panni sporchi si lavano in famiglia - «se la dovranno vedere in Forza Italia» -, con una certezza: «Forza Italia appoggia il nostro candidato Mirko Brignoli. È chiaro che qualcuno sta giocando sporco».