Gandino e i divertifici montani

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Data pubblicazione: 

05/08/2005
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Egregio Direttore, da alcuni anni, 5 per l’esattezza, durante il periodo estivo trascorro 3-4 settimane nel paese di Gandino e a volte mi capita sotto mano il suo giornale, periodico di medio livello che fa informazione, critica e satira politica e un po’ troppa pubblicità.

Su un paio di pubblicazioni ho notato ampie pagine destinate al paese di Gandino in cui soggiorno, ma di tutto ciò come villeggiante non ho percepito alcun riscontro.

Personalmente mi ricordo quasi 40 anni fa, il paese era molto più contenuto allora di oggi, quando trascorrevo le vacanze con i miei, c’era una calorosa ospitalità, molti ristoranti e negozi aperti, la seggiovia, il cinema ecc. Ora tutto ciò non c’è più, ovviamente i tempi cambiano. Il Comune provvede ad organizzare manifestazioni e momenti di svago per i residenti e villeggianti.

Ma in questi 5 anni di soggiorno estivo ho notato una perdita di qualità, di stile e forse di voglia nel presentare ed organizzare il periodo estivo. Non credo si debba arrivare a programmazioni come i paesi di Castione o Clusone, ma occorrerebbe un maggior sforzo. Per passare il tempo, mi sono permesso di consultare ed esaminare il programma estivo 2005 di Gandino pubblicato dal Comune, dalla Pro Loco, dalla Parrocchia e dalla Comunità Montana, quindi dividere i vari eventi e manifestazioni per tipologia e ne è scaturita una classifica alquanto curiosa e che dovrebbe fare pensare: Manifestazioni inserite nel programma Gandino estate 2005 n. 42; processioni e messe n. 14; svago generico n. 11; semplici comunicazioni e appuntamenti n. 5; manifestazioni sportive n. 4; mangiate gastronomiche n. 4; eventi di rilievo (1/2 organizzati a Gandino) n. 4.

Mi dispiace molto che il bel paese di Gandino non sappia esprimere di meglio, ma probabilmente è insito nella natura dei loro abitanti, richiamare i turisti con processioni e messe piuttosto che con eventi di un certo rilievo. Mi rincresce oltre tutto perché questo sarà l’ultimo anno di mia permanenza a Gandino, per quanto abbia dovuto scegliere un’altra località dell’alta Val Seriana, dove ai turisti viene offerto sicuramente molto di più. Voglia gradire, egregio direttore, i miei più cordiali saluti.

Enrico Baldelli
Misinto (Mi)


* * *

Gandino non è un paese cicala, non vive un mese all’anno in funzione turistica, come del resto tutti i paesi anche dell’alta valle.

Quindi che lei non abbia trovato traccia delle manifestazioni di cui abbiamo parlato su Araberara è solo perché sono avvenute in altri periodi. Lo stesso ragionamento vale per il giornale, concedendole le attenuanti generiche per uno che lo vede in qualche numero estivo. La pubblicità (35%, percentuale accettabilissima per una rivista) garantisce la libertà del giornale e il fatto che in tempi di crisi generale ne abbiamo tanta dovrebbe suggerirle come siamo un punto di riferimento importante. Tornando al turismo: bisogna vedere cosa uno va cercando (riposo, svago, aria buona, "radici perse", una boccata di ossigeno e di "umanità"…?). Se uno cerca un divertificio faticherà a trovarlo in qualsiasi paese.

In questo senso non vorrei che l’anno prossimo restasse deluso anche dalle nuove scelte. (p.b.)

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