Gandino e Clusone unite sui monti, Ecco la campana del millennio

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

23/09/2005
|

Letture: 

1761
Nella foto: la prima immagine della Campana del Millennio, appena installata, scattata il 3 settembre. Da sinistra in piedi: Paolo Bendotti (Gandino), Tommaso Scandella (Clusone), Luca Rossi (Clusone) e Giuseppe Poletti (Clusone); al centro: Aldo Consonni (capogruppo ANA Clusone); accosciati: Cristian Imberti (Gandino), arch. Leonardo Motta (Gandino), Gaetano Campana (Gandino) e Angelo Moro (capogruppo ANA Gandino).

Sono stati ultimati ad inizio settembre la posa e l’ancoraggio al confine fra Gandino e Clusone (in comune baradello, zona Capanna Ilaria) della Campana del Terzo Millennio, benedetta nel 1999 e da allora bloccata da una serie di vicissitudini burocratiche. Si tratta di un progetto fortemente voluto e portato avanti dai Gruppi Alpini e CAI di Clusone e Gandino e patrocinato dai Comuni e dalle Parrocchie, che in questi anni hanno partecipato alle celebrazioni dell’Incontro Intervallare, che il prossimo 25 settembre (località Capanna Ilaria) giungerà alla 12ª edizione. Giova ricordare che la campana fu benedetta nel 1999 (S.Messa natalizia del Gruppo ANA Clusone presso la Casa dell’Orfano del gandinese Mons. Antonietti) e che nel 2000 non fu possibile la posa della prima pietra in quanto l’incontro Intervallare (allora si era alla settima edizione) fu annullato per il maltempo. I Gruppi Alpini e CAI di Gandino e Clusone programmarono la cerimonia di benedizione della prima pietra nel settembre 2001, con un’apposita pergamena dettata da Mons. Loris Capovilla, già segretario del Beato Papa Giovanni XXIII. Nella primavera successiva arrivò però un inaspettato stop da parte della Sovrintendenza per i Beni architettonici e il Paesaggio, che contestava di fatto la collocazione scelta e la struttura di sostegno (una sorta di grande pastorale vescovile) disegnata dal geom. Sergio Giudici (cfr. La Val Gandino aprile 2002). Dopo un comprensibile scoramento Alpini, CAI e Amministrazioni Comunali hanno studiato a lungo le possibili alternative e affidato la gestione tecnica e progettuale dell’iniziativa all’arch. Leonardo Motta di Gandino. Dopo un primo stop imposto dagli esperti della commissione comunale di Clusone, nel giugno 2005 è arrivato il via libera e la sospirata concessione della Sovrintendenza (nr. 2/2005 del 25/6/05). Nel corso dell’estate si sono svolte le opere necessarie: il Gruppo Alpini di Clusone ha curato lo scavo e la predisposizione degli ancoraggi, fissati dalle penne nere di Gandino. Una delegazione mista ha invece seguito i lavori di posa della struttura (fornita dalla Caminox di Aldo Colombi di Gandino), con il coordinamento dell’arch. Motta.

Il materiale è stato trasferito in quota con l’ausilio di un elicottero. Il progetto ha previsto la realizzazione di una struttura metallica in "ferro corten" (dall’aspetto arrugginito, per mitigare l’impatto ambientale) con disegno planimetrico spiraliforme, a significare l’abbraccio aperto a tutte le comunità, mentre il prospetto ripropone idealmente il vertiginoso susseguirsi orografico delle nostre montagne. La campana posta alla sommità è sinonimo di richiamo all’unità, alla fratellanza ed alla solidarietà fra i popoli. La struttura è posta ad una quota di mt. 1485 ed è composta da quattro settori di lamiera che, accuratamente curvati e uniti fra loro, compongono il monumento. Si calcola un peso complessivo di circa 1000 kg. L’ingombro massimo in pianta della spirale, idealmente inscrivibile in un rettangolo, ha dimensioni di mt. 2.92 x 1.65, mentre l’altezza massima della struttura è calcolata in mt. 4.20. Sulla campana, fusa dalle Fonderie Pagani di Castelli Calepio, sono posti gli stemmi dei comuni di Gandino e Clusone e quelli dell’Associazione Nazionale Alpini e del Club Alpino Italiano. E’ inoltre presente in rilievo una scritta, che dopo sei anni di peripezie "suona" profetica: "Uniti da comune ideale clusone e gandino in nativitate domini mcmxcix - tertio millennio inito ad valvas s. petri". Un segno tangibile della volontà comunque che si trasforma in un’opera concreta. Un segno di pace che verrà inaugurato il 25 settembre, in occasione del 12° Incontro Intervallare. Saranno presenti i due Sindaci, Guido Giudici e Gustavo Maccari e i Parroci. Curioso notare che il neo prevosto di Clusone don Giacomo Panfilo è stato presente per molti anni a Gandino, come del resto il suo predecessore Mons. Alessandro Recanati, cui si deve l’idea (dopo che fu trasferito da Gandino a Clusone) dell’organizzazione dell’Incontro Intervallare. La celebrazione ufficiale avrà inizio alle ore 10.00, con l’Incontro delle delegazioni, l’inaugurazione ufficiale e i discorsi di rito. Alle 10.45 la S.Messa e a seguire il "rancio" sempre curatissimo. Saranno presenti il Coro IDICA e la Banda Cittadina Legrenzi di Clusone.

Autore: 

Autore: 

webmaster
|