È stata ancora la Valle Gandino a essere presa di mira, l'altra notte, dalla «banda del forellino». Sono state ben sette le abitazioni visitate dai ladri fra l'1 e le 3.30 a Cirano, frazione di Gandino. Nella zona residenziale posta fra via Leopardi e via Ruviali i malviventi si sono introdotti in alcune villette, utilizzando una tecnica ormai consolidata: praticano un piccolo foro all'altezza della maniglia di un serramento, sbloccano l'ingranaggio e penetrano all'interno. L'attenzione dei ladri si concentra normalmente sul denaro contante e, in qualche caso, sui monili in oro. A colpire è la destrezza «professionale» con cui i colpi vengono messi a segno, nella gran parte dei casi con i padroni di casa che dormono all'interno e non avvertono nulla.
Probabilmente si tratta di gruppi di delinquenti anche articolati, non necessariamente collegati fra loro, che colpiscono a macchia di leopardo. Nelle ultime settimane sono stati segnalati casi anche a Stezzano, Orio, Serina, Bonate Sotto e in Valle Imagna. Nei giorni scorsi erano state colpite abitazioni nella zona fra Barzizza, l'altra frazione di Gandino, e il campo sportivo di via Agro. In un caso i ladri avevano dovuto desistere: una cassapanca appoggiata in prossimità della finestra è stata spostata in maniera rumorosa all'apertura dell'infisso, svegliando il proprietario.
I carabinieri sono impegnati al massimo per cercare di risalire ai malviventi e stanno seguendo ogni possibile spunto d'indagine, anche attraverso rilievi particolari. «Per noi – confermano fonti dell'Arma – è importantissima la collaborazione della gente. Nei paesi è possibile individuare persone estranee che probabilmente effettuano sopralluoghi in zona. Chiediamo di segnalare qualsiasi particolare anche ritenuto di poco conto e soprattutto chiamare il 112 al minimo sospetto notturno. In alcuni casi i proprietari raccontano solo a furto avvenuto rumori o altre situazioni anomale: in questi casi la segnalazione immediata potrebbe essere decisiva».
Colpite in queste settimane, in Valle Seriana, sono state soprattutto la Valle Gandino e la zona di Albino. A fine marzo a essere interessate dai furti, fra Gandino e Cazzano, erano state anche alcune ditte legate alla famiglia Radici e in un caso, alla Radici Partecipazioni di Gandino, una guardia giurata aveva esploso tre colpi in aria a scopo intimidatorio per fermare i ladri in fuga. «La prevenzione – sottolineano i carabinieri – è un elemento importante. Chiudere le imposte, abituarsi a tenere ben chiusa la porta di casa e non lasciare le chiavi nel cruscotto dell'auto sono accorgimenti minimi che a volte nella quotidianità di paese vengono ritenuti superflui, ma che sono utili e necessari».