Gandino a festa per la processione del Corpus Domini

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09/06/2007
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Torna domani a Gandino la solennità del Corpus Domini, momento di fede che l'intero paese vive con profonda emozione. La festa dedicata a Cristo Eucaristia coinvolge tutta la popolazione e il centro storico viene attraversato dalla processione, una festa che da sola costituisce un vero e proprio evento tanto da attrarre centinaia di persone da tutta la provincia.
Le prime notizie che riguardano la processione gandinese del Corpus Domini risalgono alla prima metà del '400. Il percorso del corteo si snoda all'interno del centro storico, partendo dalla basilica di Santa Maria Assunta dopo la Messa delle 10, che sarà presieduta da monsignor Pasquale Pezzoli, rettore del Seminario di Bergamo. I fedeli, i rappresentanti dei gruppi parrocchiali, i bambini dei Sacramenti, gli stendardi mariani, la corale «Luigi Canali», la banda musicale di Gandino, saranno seguiti dalle divise delle confraternite che fanno capo alle chiese sussidiarie (Carmine per la chiesa di Santa Croce, Suffragio per l'Addolorata e San Giuseppe per l'omonima chiesa) e naturalmente dai rappresentanti della confraternita del Santissimo Sacramento, titolare della processione del Corpus Domini. Le confraternite porteranno in processione i loro ricchi corredi, fatti di stendardi, grandi Crocifissi lignei, lampioni e ferule. Non mancheranno i paggetti del Santissimo Sacramento, le autorità civili, i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e delle associazioni. In ogni parte del paese vengono montate le «zandaline», festoni tesi da un lato all'altro della strada, dai colori diversi a seconda delle contrade. Dalle finestre dei palazzi vengono stesi drappi pregiati e gli androni sono aperti per far mostra di altarini, statue e quadri sacri. Per questa solennità, i sacerdoti vestono i paramenti più ricchi, gelosamente custoditi nel Museo della basilica: si tratta di un broccato d'oro e d'argento prodotto a Lione nel 1768, destinato al celebrante principale e a sei altri sacerdoti. Il baldacchino che protegge il Santissimo è uno splendido ganzo veneziano del primo Settecento. L'Eucaristia è custodita in un ostensorio gotico, che ha un grande significato storico: fu acquistato in Baviera nel 1527 dai mercanti gandinesi, quando raggiungevano quelle terre per vendere i loro pannilana. Oro, argento e sete simboleggiano luce e regalità proprie dell'Eucaristia.
Da alcuni anni la processione è preceduta dalle Sante Quarantore: oggi dalle 8 fino a tarda sera (alle 20.30 l'Adorazione comunitaria in basilica) si succederanno momenti di preghiera e adorazione. «Si tratta di un momento forte e grandioso di fede – spiega il prevosto don Emilio Zanoli – che esprime appieno i caratteri della nostra comunità». La processione si muoverà dalla basilica di Santa Maria Assunta dopo la Messa delle 10. In caso di maltempo verrà rinviata al pomeriggio, dopo la Messa delle 17.
Al termine della processione ci sarà la benedizione in basilica. Per l'occasione il Museo di arte sacra sarà aperto al pubblico con possibilità di visite guidate.

Autore: 

G. B. G.

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