GANDINESE 2
RETI: 6' st Troise, 12' st Biava, 14' st rig. Masserini.
USMATE: Faconti 7, Filipoti 5, Parrinello 6, Malanchini 6, Sala 5,5, Rossi 6, Fusilli 5,5, Solenne 6, Nannini 5,5, Pinto 6, Troise 6,5. All. Seveso.
GANDINESE: Scarso 6, L. Morstabilini 6,5, Gualdi 7, Vavassori 6, Salvi 7,5, Baratelli 7, Biava 7, F. Bazzana 7 (19' st Vigani 6), Masserini 7 (19' st Rigamonti 6,5), Spreafico 7,5, Alberti 6,5. All. Ferraris.
ARBITRO: Cannata di Saronno 6,5.
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Le tre pere buscate all'esordio contro il Mariano e il biglietto da visita dell'avversaria - l'Usmate, una delle più accreditate pretendenti alla promozione - avrebbero potuto scoraggiare la Gandinese, ancora alle prese con la più completa ricerca della propria identità. Invece, proprio nel momento più delicato, i rossoneri sfoderano una prova da leoni. Al di là del 2-1 che condisce il tabellino, ciò che conforta maggiormente, in casa seriana, è la grande personalità mostrata dagli uomini di Ferraris. Dopo un avvio non troppo coraggioso, i bergamaschi escono presto allo scoperto, costringendo il numero uno milanese Faconti a tre interventi degni di nota soltanto nel primo tempo, sui tentativi di Masserini (due volte, 5' e 40') e Spreafico (24'). La ripresa offre in apertura un ingrediente che potrebbe scompigliare le carte: alla prima vera occasione, al 6', Troise azzecca il tap-in vincente, portando in vantaggio l'Usmate. Una mazzata che potrebbe mettere ko chiunque, ma non la Gandinese, che si rialza subito e ribalta il punteggio in un batter d'occhio: al 9', un tirocross di Gualdi si stampa sulla traversa, al 12', Masserini serve al baby Biava una palla soltanto da appoggiare in rete e, due minuti dopo, lo stesso centravanti si toglie lo sfizio del gol, trasformando un rigore concesso per un intervento di Filipoti su Alberti.