Gandinese sull'altalena

Eccellenza: vittoriosa domenica a ScanzoBorlini: «Speriamo nei derby per trovare i punti salvezza»

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Data pubblicazione: 

16/03/2010
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Simone Borlini

 La Gandinese è questa, prendere o lasciare. Nel girone di andata la banda Radici stupì tutti, riuscendo a sovvertire le previsioni estive che la volevano vaso di coccio fra vasi di ferro. Dopo il giro di boa – stessi giocatori, stessi risultati, stessi obiettivi generali – la tendenza si è pericolosamente invertita, tanto da produrre, prima di domenica, una sola vittoria nelle 9 gare giocate nel 2010. Così la classifica rossonera, da elettrizzante qual era, s'era fatta preoccupante, caricando di qualche patema inatteso la trasferta di Scanzorosciate.
Lì, però, la Gandinese ha vinto e il cielo s'è nuovamente rasserenato. Adesso ha 40 punti, con sei giornate da giocare; vanta 5 lunghezze di margine sulla zona playout; e alle sue spalle può contare 7 squadre, con un confortante +14 sul terz'ultimo posto. Come dire, salvezza a portata di mano. «Ci manca poco, è vero», conferma Simone Borlini, centrocampista classe '89, protagonista con un assist decisivo nell'1-0 colto a Scanzo. «Adesso speriamo che i prossimi tre derby con Grumellese, Ghisalbese e Sarnico fruttino i punti che ci mancano: nel calcio non si può mai stare tranquilli». Soprattutto, con questa Gandinese, protagonista di imprese mirabolanti (le prime le ha battute tutte), ma anche di incredibili cadute di tono (quanta beneficenza fatta nella bassa classifica). E oggi le può ancora succedere di tutto: 4° posto e 11° sono divisi da due soli punti (42–40); e lo scorso anno alla Gandinese furono sufficienti 41 punti per festeggiare la salvezza diretta. «C'è tanto equilibrio, due risultati ti cambiano gli scenari: meglio non fidarsi e non mollare sino alla fine».
Borlini parla da veterano, anche se soltanto il mese scorso ha compiuto 21 anni. Del resto, per lui questo è già il quarto campionato in prima squadra e il paradosso è che, nella prossima stagione, da buon '89 potrà ancora fare la differenza a livello di ‘giovani', nonostante un centinaio di presenze già inserite nel tabellino. «Penso che la strada seguita dalla Gandinese sia quella giusta: curare un buon settore giovanile e lanciare via via i propri ragazzi, senza fare follie sul mercato o mettere sotto pressione l'organico con obiettivi irraggiungibili. E' una politica che ha fatto la fortuna di tanti giocatori usciti da questo vivaio, me compreso, che gioco qui dai tempi degli Esordienti».
Una curiosità. A portarlo in prima squadra fu, nel 2006, Giovan Battista Ferraris («Lo devo ringraziare, ha avuto il coraggio di farmi debuttare in Eccellenza a 17 anni»), che oggi allena lo Scanzo: si, proprio la squadra battuta domenica dalla Gandinese, con assist decisivo di Borlini. Bel modo di dirgli grazie, Simone: «Ma il mister è bravo, sono sicuro che centrerà comunque la salvezza».

 

Autore: 

Gigi Di Cio

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