Fulmine in alpeggio, morte 14 mucche

La scarica sul Monte Farno. Colpiti anche due cavalli.Gli animali erano al pascolo

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14/08/2007
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Mesi di lavoro, di cure e non pochi soldi investiti: tutto rovinato in pochi istanti. Deve essere stato questo il pensiero degli allevatori che, giunti al pascolo, si sono trovati davanti la scena dei loro animali stesi a terra senza vita. Tutto per colpa di un fulmine caduto ieri in tarda mattinata sul Monte Farno, nel territorio del comune di Gandino: la saetta ha ucciso 14 mucche da latte e due cavalli al pascolo sugli alpeggi in località Guazza.
L'episodio si è verificato verso le 13 quando in montagna si è scatenato un temporale estivo con nuvole basse a coprire le vette. L'acquazzone si è scatenato per circa mezz'ora e pare che sia partita un'unica saetta. Quella che ha colpito il filo della corrente che delimitava la zona di pascolo: la scarica si è così propagata agli animali, folgorando ben 14 mucche, di proprietà di Andrea Paganessi e di altri contadini della zona che li avevano dati in custodia all'allevatore, che si trovavano allineate proprio vicino alla recinzione.
Sul posto sono intervenuti i veterinari dell'Asl che hanno dato disposizioni per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti, che dovranno essere portate a valle e seppellite in luoghi idonei e autorizzati. L'intervento probabilmente avverrà stamattina. Ieri si è provveduto a raccogliere i resti delle 14 mucche e dei due cavalli.
L'episodio è accaduto in una zona tristemente famosa per fatti analoghi. Qui i temporali, specie d'estate, scaricano frequentemente saette ad alto potenziale che provocano danni e, non di rado, anche vittime. Poco distante dalla baita alta della Guazza, dove ieri si è verificato l'incidente, sorge infatti la baita detta Parafulmine il cui nome richiama proprio una ricorrenza piuttosto frequente di scariche elettriche che, ad esempio, hanno danneggiato la stazione radio installata qui dalla Comunità montana Valle Seriana. Vista la collocazione poco felice, in balia delle saette, la Comunità montana è stata costretta a smantellarla.
Ma l'episodio più grave si è verificato il 29 luglio dell'anno scorso quando a perdere la vita, fulminato proprio nella stessa zona, nel corso di un temporale, era stato Alessandro Locatelli, un ciclista di 33 anni di Santa Maria di Dalmine che transitava in zona sulla mountain-bike. L'uomo con altri tre amici era salito in bici fin sulla sommità del monte Farno, a 1.500 metri di quota. Dopo il pranzo consumato alla baita Parafulmine avevano ripreso la loro escursione su due ruote dirigendosi verso la Montagnina. Improvvisamente è scoppiato il temporale e un fulmine ha colpito mortalmente il ciclista, lasciando illeso l'amico che era insieme a lui.
Quello che ha folgorato mucche e cavalli sugli alpeggi di Guazza non è stato però l'unico fulmine a fare danni ieri. Infatti poco dopo mezzogiorno una folgore ha colpito il tetto di un'abitazione, in corso di ristrutturazione, a Premolo, in alta Valle Seriana. La violenta scarica elettrica ha danneggiato l'impianto elettrico e circa dieci metri quadri della copertura della casa: i coppi, in poco meno di un'ora, sono stati messi in sicurezza dai vigili del fuoco del distaccamento di Clusone. I pompieri hanno anche effettuato un sopralluogo alla struttura escludendo altri danni.

Autore: 

F. I.

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