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Un Natale di «guerra e di pace». Un tema di stretta attualità, ma anche il contrasto attorno cui ruota la mostra aperta a Gandino da oggi alle 18 fino a domenica, nella sala civica Ferrari. L’iniziativa, promossa dal Gruppo filatelico Valgandino, prevede un percorso dedicato alla Resistenza e alla Liberazione del 1945, di cui ricorre il 70° anniversario. Francobolli e corrispondenza faranno la gioia di esperti e semplici curiosi, a cominciare dai ragazzi delle scuole di Gandino e Cazzano che hanno goduto ieri di una speciale anteprima.
A presentare gli anni che cambiarono l’Italia saranno documenti e valori che ricordano i fatti di quegli anni, collezionati da Leonardo Spampatti. Si va da una cartolina postale spedita nel 1943 da Cefalonia (Grecia) poche settimane prima dell’eccidio, a una lettera da Rodi recapitata in provincia di Taranto l’8 settembre 1943, giorno dell’Armistizio. La Val Gandino è richiamata da una busta partita da Castiglione d’Intelvi il 23 aprile del 1945, affrancata con valori della Repubblica di Salò e recapitata a Leffe il 25 aprile. «Gandino - sottolinea Spampatti - fu anche ufficio di partenza dei celeberrimi “frazionati”, francobolli tagliati diagonalmente per ottenere tagli di valore più basso, causa penuria di valori bollati ».
In esposizione anche un biglietto postale del 23 gennaio 1944, scritto all’indomani dello sbarco di Anzio. A ricordo di quell’evento verrà esposta in piazza, per alcune ore, una jeep americana originale Willys, tuttora funzionante, giunta in Val Gandino grazie al collezionista Pietro Spampatti. A rinnovare gli auspici di pace della comunità gandinese sarà invece l’amarcord legato alle cartoline d’epoca, con circa duecento esemplari esposti da Valentino Genuizzi, Fernando Botta e Luigi Bernardi. Nel pomeriggio della vigilia di Natale alle 16 verrà proposta la «Merenda di pace».
«È uno scambio augurale aperto a tutti – spiega Eugenio Mecca del Gruppo filatelico - a ricordo della solidarietà che unì i soldati americani e la popolazione. Ciò avveniva con il semplice dono di un pezzo di cioccolata che tanti, allora bambini, ancora ricordano con emozione ». Oggi la mostra sarà aperta fino alle 20, giovedì 24 dicembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 all’ 1,30. Venerdì 25 dicembre dalle 9 alle 13; sabato 26 dicembre dalle 17 alle 19,30 e domenica 27 dicembre dalle 9 alle 13.