Folla per l'addio alla ristoratrice Terzi

È morta all'età di 62 anni. Gestì noti locali della valle

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Data pubblicazione: 

07/07/2009
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Il suo entusiasmo contagioso e la gioia di vivere non sono bastati per vincere un male incurabile, ma resteranno un ricordo indelebile per quanti l'hanno amata e stimata. Una gran folla ha partecipato ieri pomeriggio a Gandino ai funerali di Paola Bertocchi Terzi, ristoratrice conosciutissima in paese e in tutta la Val Gandino, scomparsa sabato scorso all'età di 62 anni. A celebrare le esequie monsignor Marino Bertocchi, parroco di Sotto il Monte e cugino della signora, e altri sei sacerdoti.
Paola si era sposata nel 1966 con Piergiorgio Terzi, figlio dei titolari del «Ristorante Agnello» a Gandino, punto di ritrovo di tante compagnie di amici. I Terzi erano e sono una grande famiglia, guidata al tempo dai genitori Maria e Angelo: dieci fratelli legati dalla comune inclinazione all'ospitalità, cordiale e sincera. Giorgio e Paola avviarono presto un'attività in proprio. Impossibile non ricordarli al «Dollaro» a San Rocco di Leffe oppure «Al Panoramico» alla Trinità di Casnigo: i loro ristoranti erano luoghi dove la buona cucina e l'amicizia stringevano un patto inscindibile, come la loro unione, matrimoniale e professionale: Giorgio regista in sala e con i vini, Paola regina in cucina e nelle amabili chiacchierate dopo cena. Per qualche tempo avevano seguito anche il fratello Paolo in Sudafrica, che aveva aperto a Johannesburg un ristorante e Paola aveva istruito con passione il personale locale.
Lasciate alcuni anni orsono le sale dei ristoranti, Paola si è dedicata ai figli Gianni, Roberta e Rossana, agli adorati nipotini Giorgia, Rebecca, Andrea e Luca, ma non ha smesso insieme a Giorgio, di dedicarsi alla comunità che tanto amava. I Terzi hanno continuato ad essere registi impeccabili dei pranzi in Casa parrocchiale e in tante feste locali, con la Pro Loco, a Barzizza e, in particolare, all'oratorio di Gandino, dove nel corso della recente ristrutturazione avevano seguito passo passo la creazione della nuova cucina e ne avevano assunto la responsabilità. Meno di un mese fa Paola aveva assistito con devota emozione al passaggio della processione del Corpus Domini davanti alla sua casa di via IV Novembre, meta in queste ore del pellegrinaggio di tanti parenti e amici. Per la festa del 5 luglio, giorno in cui Gandino ha festeggiato i suoi patroni, aveva coordinato i preparativi del pranzo in oratorio, compilando personalmente la lista della spesa per cognate e cognati che in suo ricordo hanno mantenuto l'impegno e preparato comunque il pranzo per un'ottantina di amici. Per ricordarla alcune orchidee viola sui tavoli e l'applauso carico di commozione di tutti al marito Piergiorgio, giunto in oratorio per un saluto che è diventato un grande abbraccio. Impegnata anche nel Gruppo missionario parrocchiale, Paola lascia a tutti la preziosa eredità di un esempio, un ingrediente che metteva, immancabile, nei suoi piatti: il suo sorriso.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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