Fiorista per una vita, da 70 anni alla fiera di Gandino

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22/04/2013
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Giovanni Gelmi, davanti al suo banco di fiori

Una vita fra piante e fiori.
Giovanni Gelmi, gandinese classe 1933, è un veterano degli ambulanti della Bergamasca. Negli anni della guerra, ancora bambino, affiancava il padre che proponeva piante da frutto e fiori attorno alla fontana, nella piazza centrale di Gandino. «La mia famiglia era originaria di Leffe – spiega Gelmi – e dopo la quinta elementare ho seguito l’attività di mio padre. Saliva a Gandino per la fiera di San Giuseppe, con il carretto colmo di fiori e frutta. Rientravamo a Leffe con il carretto vuoto».
L’esaurito dei prodotti fece meritare a Gelmi una battuta di spirito da parte di alcuni amici («Sali vestito e vai a casa nudo!»), tanto che «ol Nüt» è da allora il celeberrimo soprannome del signor Giovanni, che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 70 anni di presenza alla fiera di San Giuseppe, con il banco di piante e fiori davanti al municipio. La memoria corre ai ricordi di una vita e a quelli specifici legati alla fiera.
«Arrivava il signor Testa, titolare di uno dei maggiori lanifici in paese – racconta –, e selezionava di persona numerose piante di noce. Queste piante sono cresciute sui terreni della Valle di proprietà della famiglia. Ho assistito negli ultimi anni al taglio di alcune di esse, ho avuto la percezione palpabile del tempo che passa». A seguire l’attività di vendita della famiglia Gelmi c’è ora il figlio Giambattista, presente ai maggiori mercati della Val Seriana.
«Gandino resta per noi una piazza primaria – conferma – e qui ogni anno abbiamo anche l’appuntamento irrinunciabile del 15 gennaio per San Mauro al convento delle Orsoline. In questo caso non mancano noci, castagne, i tradizionali biligocc e le "perole", pere invernali particolarmente richieste dai clienti».

Autore: 

G. B. G.

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