Fiorano al college on the beach

A Cesenatico corsi d’inglese nella colonia «Cardinal Schuster» delle suore Orsoline di GandinoCasa-vacanze per tanti bergamaschi, poi le lezioni con gli alunni del «Sant’Angela Merici»

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25/06/2008
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Non è un hotel a cinque stelle, anzi è consuetudine che gli ospiti diano una mano a sparecchiare, ma per quelli che la vacanza è come sentirsi a casa propria, allora la colonia «Cardinal Schuster» è senza dubbio una meta al top. Siamo a Cesenatico, dove le suore Orsoline di Gandino gestiscono questa grande struttura sorta nei primi Anni '60 come colonia marina e ora scuola materna per 120 bambini della Riviera. Un'ala del soggiorno ospita, invece, tante famiglie – in gran parte bergamasche –, che una volta arrivate qui, tornano volentieri ogni anno, proprio a caccia di quella tranquillità e serenità che non hanno prezzo. E per il quarto anno, il soggiorno si è trasformato in una specie di college inglese per la «full immersion» degli allievi dell'Istituto «Sant'Angela Merici» di Fiorano al Serio delle suore Orsoline di Gandino.
«Il merito – spiega suor Sofia Pievani, superiora dell'Istituto Sant'Angela Merici – è di Barry Wilmot, l'insegnante madrelingua originario di Brighton in Inghilterra, che ha avviato un laboratorio linguistico con i nostri allievi».
«Lo schema tradizionale – spiega Barry, rigorosamente in inglese – prevede da sempre un viaggio in Inghilterra, dove i ragazzi vivono per un paio di settimane in un college per perfezionare l'inglese. Mi sono chiesto se non fosse possibile fare tutto questo senza andare Oltremanica, se non fosse ipotizzabile trasferire da noi un pezzo d'Inghilterra».
La risposta affermativa è arrivata quattro anni fa, quando Barry ha visionato la colonia Schuster di Cesenatico ed ha deciso che era «tutto okay».
«Qui viviamo esattamente come in un college inglese – continua Barry –, con un paio di differenze sicuramente a nostro favore: abbiamo il mare e il cibo è certamente migliore di quello inglese. Ogni anno vengono a Cesenatico una quarantina di ragazzi, dalla terza elementare alla seconda media. Vige l'obbligo di parlare solo e soltanto in inglese; la cosa viene naturale visto che tutte le attività e le azioni quotidiane vengono realizzate con il supporto di insegnanti e assistenti madrelingua».
Barry è affiancato, infatti, da Emma e Ciara, due giovani insegnanti arrivate dall'Inghilterra, ma anche da suor Sofia, suor Amabilis e suor Elisabetta, che per le leggi della didattica è diventata sul campo «sister Betty».
Il corso è in queste settimane l'attività principale della colonia «Cardinal Schuster» delle suore Orsoline, un «pezzo di Bergamasca, trasferito in riva all'Adriatico». A coordinare le attività del soggiorno è suor Emanuela Signori, originaria di Comenduno d'Albino, che è in Riviera da quattro anni dopo aver svolto il proprio apostolato a Terracina e a Scanzo, nell'Oasi Maria Immacolata «con il ricordo vivissimo della grande figura di suor Alipia Colombo».
Suor Emanuela ha il suo bel daffare per seguire l'attività di questo che per certi versi è un vero e proprio villaggio turistico e un'oasi dello spirito.
«La casa nacque nel 1962 – racconta – e le madri Dositea Bottani e Gesuina Seghezzi la dedicarono al cardinal Ildefonso Schuster, cui dal 1949 era affidata la cura spirituale della nostra Congregazione, la più antica della Bergamasca, fondato a Gandino nel 1818 da don Francesco Della Madonna. La dedicazione fu decisa anche per il fatto che nel 1962 le suore chiesero l'intercessione dell'arcivescovo di Milano (beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1996): preoccupate per una primavera estremamente piovosa come quella del 2008, temevano di non veder completati i lavori di costruzione, deludendo le aspettative dei ragazzi che sarebbero arrivati per l'estate. Oltre ai soggiorni marini estivi e invernali, la casa oggi ospita per tutto l'anno la scuola materna, con circa 120 iscritti, che d'estate si moltiplicano in maniera esponenziale, visto che altre scuole utilizzano la pineta privata e la spiaggia per attività ricreative. Non mancano nemmeno le famiglie, che trovano ospitalità in alcuni alloggi distaccati e vivono una vacanza serena».
«La maggioranza dei bergamaschi è schiacciante – spiegano Atos e Betta, che con i figli Giacomo e Davide arrivano dalla vicina Bologna –, e l'ambiente è davvero cordiale. È una soluzione ottimale specie per i bambini, che vivono le giornate con semplicità e sono per questo meno capricciosi, meno attratti dalle varie tentazioni consumistiche che le zone centrali propongono quasi all'eccesso».
Non mancano certo le possibilità di svago: la spiaggia è curata e soprattutto ampia, gli spazi per ciascun ombrellone sono enormi, specie se rapportati ai centimetri quadrati concessi, a caro prezzo, dai bagni del centro. Ci sono una bellissima piscina, giochi per bambini e la pineta privata. Il clima familiare è assicurato dalla cappella, dove al mattino si celebra la Messa, da alcuni classici tipo «giovedì gnocchi», dalla copia quotidiana de «L'Eco di Bergamo» che porta le notizia da casa e, soprattutto, dallo staff delle suore che consente una «full immersion» di tranquillità. Al fianco di suor Emanuela ci sono suor Vita (originaria di Marone, in provincia di Brescia), suor Ave Maria di Comenduno, suor Berenice di Villongo, suor Assunta di Terracina, suor Giovanna di Gorlago, suor Fedora di Dorga e la signora Beatrice di Orezzo, che da cinquant'anni segue il lavoro delle religiose.
«Le famiglie ospiti legano molto fra loro e non soltanto per la comune origine bergamasca. C'è voglia di dialogo, e le gioie di ognuno vengono condivise da tutti. Clara e Alvaro di Zanica, presenti a Cesenatico con la piccola Hidaya, hanno festeggiato il 28° anniversario di matrimonio. Abbiamo organizzato una piccola festa a sorpresa, con tanto di torta al melone, preparata da Gianni, il cuoco napoletano che lavora qui nel periodo estivo, e di speciale biglietto d'auguri preparato da suor Redenta Taramelli, di Capriate, che insegna informatica nella scuola di via Masone a Bergamo e che ti ritrovi in spiaggia con cappello di paglia.
«Tutti i bambini sono miei figli», sentenzia con orgoglio: all'asilo si sta bene, al centro Schuster... di più!

Autore: 

Giambattista Gherardi

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