Se si vince non si cambia, anzi si replica.
È stato presentato a Gandino il nuovo libro edito dalla Pro loco con proverbi, modi di dire e filastrocche in dialetto gandinese. La pubblicazione si aggiunge a quella promossa tre anni fa, andata letteralmente a ruba anche dopo la seconda ristampa.
Il nuovo libro si intitola «I nostri padri parlano ancora» (per fare il verso al titolo del 2010 che era «Così parlavano i nostri padri») ed è stato curato dal professor Pietro Gelmi. Le illustrazioni sono di Antonio Rottigni, che per la parte foto e grafica ha avuto il supporto di Marco Presti e Andrea Zanoletti.
«Si tratta di materiale del tutto nuovo e inedito – sottolinea il presidente Pro loco, Lorenzo Aresi – a conferma di quanto la cultura popolare offra spunti infiniti agli studiosi e ai lettori. Con questa pubblicazione abbiamo anche aderito al progetto dell’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia dedicato alla salvaguardia dei dialetti ». Durante la serata di presentazione Pietro Gelmi ha segnalato come tanti modi di dire attingano alla cultura contadina, con non poche licenze gergali, ma anche a fatti e personaggi che hanno segnato epoche e circostanze.
Lucia Pezzoli e Dolores Torri hanno riproposto un dialogo teatrale fra «Ciina e Marièta», due tipiche nate decine d’anni fa grazie all’arguzia di Bepo Servalli. È stata presentata anche la rassegna teatrale «Gandino fra palco e sipario», che fino a febbraio proporrà tre spettacoli con degustazioni a tema nell’auditorium delle Orsoline in via Castello.
Il libro «I nostri padri parlano ancora» (tiratura limitata e numerata) è disponibile in biblioteca (035.746144) al prezzo di 10 euro.