Fiato alla banda, come 190 anni fa

Fondata nel 1819, riprese slancio nel 1959. Concerto in piazza

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27/06/2009
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Da sinistra, in senso orario: una delle prime fotografie scattate alla banda di Gandino: questa risale  al 1910; alcuni strumentisti d'oggi durante un servizio  per le vie  del paese; il Civico corpo musicale nel 1959, in occasione del primo servizio dopo la sua rifondazione

Doppio compleanno e concerto davanti al municipio per il Civico corpo musicale di Gandino che, domani alle 21, apre i festeggiamenti per la «Prima di luglio», la festa dedicata ai Santi martiri patroni che nel corso della settimana proporrà numerosi appuntamenti di particolare rilievo.
La banda vanta il titolo di più antica della provincia: dati d'archivio ne fanno risalire la fondazione addirittura al 1819, quando una lettera da Gandino segnala al maestro Pontoglio, organista della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, l'avvenuta fondazione di un complesso bandistico, diretto da Carlo Barbanti da Palazzolo. La datazione è controversa, anche se effettivamente Barbanti era presente a Gandino, dove fu organista della basilica dal 1823 al 1859. Nella seconda metà dell'Ottocento il Corpo musicale raggiunse livelli di particolare prestigio grazie al musicista Andrea De Giorgi, amico di Giuseppe Verdi (con il quale suonava a quattro mani a Milano), Rossini e Ponchielli.
«Negli anni - conferma il presidente Renato Servalli - il gruppo visse vicende alterne fino al 1959, quando avvenne una vera e propria rifondazione. Fu Andrea Spampatti a dare deciso impulso in tal senso, raggruppando sedici elementi sotto la direzione del maestro Aber di Sforzatica». Nel 1967 la direzione passò al maestro Giuseppe Belotti cui subentrò, dopo un anno di transizione con la direzione di Mario Castelli, nel 1986 Roberto Rivellini, seconda tromba nell'orchestra della Rai di Milano. Nel 1989 l'avvento di Maurizio Beltrami e poi di Aleandro Martinelli, che anche domani sera sarà sul podio. Tra le tante esibizioni da ricordare, quelle a Lugano, Riva del Garda e davanti al muretto di Alassio, quando era presidente Piero Spampatti.
A garantire il ricambio generazionale è nata nel 1995 la scuola «Note insieme», diretta da Laura Fratus. «È un'opportunità strategica - conferma Luigi Salvatoni - per avvicinare i più giovani alla musica, un'istituzione finalizzata non solo all'apprendimento degli strumenti a fiato o a percussione tipici della banda. In questo senso è da sottolineare l'esperienza del "Piccolo coro Note insieme", che vanta un buon curriculum e applaudite esibizioni».
Il programma del concerto prevede brani di Kenny, Berlioz, Menken, Piazzolla, Rodgers, Weill, Sibelius e Lavender. In caso di maltempo ci si trasferirà al cineteatro Al Parco.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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