Festa per l'arrivo di 13 bielorussi

I bambini rimarranno cinque settimane. Tuffi in piscina

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18/10/2006
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L'aereo è arrivato con 15 minuti di anticipo, ma l'attesa e i dubbi duravano da molto più tempo. Sono finalmente arrivati anche a Gandino i tredici bambini bielorussi che verranno ospitati da 12 famiglie nell'ambito del progetto di accoglienza coordinato dal locale comitato della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, che dal 1998 ha consentito a circa 150 bambini di giungere in Italia.
Il recente blocco ai viaggi imposto dalle autorità bielorusse (a seguito della vicenda relativa alla bimba di Cogoleto) aveva seriamente messo in dubbio l'arrivo dei bambini.
Ad accompagnarli l'interprete Lucia (una «veterana» dei viaggi a Gandino) e l'insegnante Dunicka, che seguirà i bambini nella normale attività scolastica, alla scuola primaria di Gandino. «Il blocco dei giorni scorsi ha lasciato qualche segno – commenta Marco Presti del comitato di Gandino –: le famiglie bielorusse sono ora molto titubanti e anche le normali certificazioni che vengono richieste per il viaggio sono difficili da ottenere. C'è molta diffidenza, quasi paura». Per le cinque settimane di soggiorno sono pronte tutte le attività ricreative che coinvolgono l'intera comunità di Gandino: il Gruppo alpini ha già confermato che anche quest'anno coprirà i costi del corso di nuoto e il trasporto per raggiungere la piscina di Casnigo.
Insieme ai bambini «gandinesi» sono arrivati dalla Bielorussia anche i piccoli che saranno ospitati dai comitati di Gazzaniga (provenienti dagli istitut, ma con certificazioni di patria potestà in regola con le nuove disposizioni del governo di Minsk), Trezzo sull'Adda e Fontanella.

Autore: 

G. B. G.

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