Farno, con il parapendio urta cavi elettrici: è grave

Quarantasettenne di Dalmine si è ferito durante l'atterraggio Ustioni sul 25% del corpo, trasferito in un ospedale di Verona

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15/03/2008
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L’incidente col parapendio è avvenuto sul monte Farno
Drammatica avventura ieri sul monte Farno, nel territorio comunale di Gandino, dove un appassionato di parapendio al rientro da un volo programmato ha urtato i fili della linea elettrica riportando diverse ustioni. Soccorso dal 118, è stato trasportato con l'elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo, in prognosi riservata, e in serata è stato trasferito al Centro grandi ustionati di Verona. L'uomo, che è sempre rimasto cosciente, ha riportato ustioni su circa il 25% del corpo e diversi traumi, ma non sarebbe in pericolo di vita.

L'incidente nel pomeriggio
L'incidente è accaduto attorno alle 14,45: S. D., di 47 anni, residente a Dalmine ma originario di Massa, faceva parte di un gruppo di amanti del parapendio – una specialità in cui vanta una certa esperienza – che erano saliti sul monte Farno per un'esercitazione di volo sotto la guida e il controllo dell'istruttore dell'associazione sportiva Monte Farno, la quale ha il campo di decollo sulla montagna sopra Gandino.
Dopo due ore di volo senza problemi, lo sportivo ha iniziato la manovra di atterraggio. Proprio durante quella particolare fase del volo è rimasto coinvolto nell'incidente: con il parapendio, secondo le ricostruzioni, ha urtato i cavi di una linea elettrica, rimanendo investito dalla scarica che lo ha colpito su un fianco, senza tuttavia impedirgli di proseguire la discesa e toccare terra.

Soccorso dai compagni
È stato subito soccorso dall'istruttore e dagli amici che avevano seguito il volo e assistito alla scena: l'incidente è stato segnalato al 118, che ha inviato sul posto l'elisoccorso. Decollato dalla base di Orio al Serio, nel giro di pochi minuti ha raggiunto il monte Farno. La procedura di recupero del ferito è stata particolarmente impegnativa: l'elicottero, operando in «overing», ha calato prima i soccorritori che hanno visitato e stabilizzato l'infortunato; poi, col verricello, lo ha caricato a bordo. Il quarantasettenne è sempre rimasto cosciente durante i soccorsi, ma ha riportato ustioni di grado elevato sul 25% del corpo e alcune sospette fratture, in particolare al braccio destro.

Ricoverato a Verona
Una volta caricato sull'elicottero, il ferito è stato trasportato in un primo momento agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è stato sottoposto ai primi accertamenti diagnostici. I medici si sono riservati la prognosi: nei casi di folgorazione, infatti, per almeno 24 ore i pazienti vengono tenuti sotto stretta osservazione, non solo per le ustioni, ma anche per eventuali scompensi cardiaci provocati dalla scarica elettrica. In serata il quarantasettenne è stato trasferito al Centro grandi ustionati di Verona, struttura dove potrà ricevere cure più specifiche.
L'episodio è accaduto a 200 metri in linea d'aria dal ripetitore televisivo e dalla strada che da Gandino sale al monte Farno, a circa 900 metri di quota. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Gandino, che hanno svolto accertamenti per stabilire l'esatta dinamica dell'infortunio e le cause che l'hanno provocato.

Autore: 

Franco Irranca

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