«Ex colonia da rilanciare». Il Comune chiama i privati

Mozione della Lega sul recupero dell'edificio.Il sindaco: stiamo cercando di coinvolgere gli imprenditori

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01/04/2010
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L'ex colonia delle Orsoline

Ben sedici i punti all'ordine del giorno dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Gandino. In apertura è stata discussa la mozione del gruppo di minoranza Lega Nord sul recupero e la destinazione dell'ex colonia delle Orsoline sul Monte Farno. «L'immobile – si legge nella mozione – è stato acquisito dal Comune nel 2002, ma da allora non si è ancora dato corso a nessuna iniziativa per il rilancio della struttura. Riteniamo indispensabile l'impegno immediato di questa amministrazione, al fine di evitare l'aggravarsi del danno erariale». Ferma la risposta del sindaco Gustavo Maccari (lista civica) che ha sottolineato come per l'edificio si si stia lavorando da tempo per trovare una modalità di rilancio consona e sostenibile.
«Abbiamo sollecitato pubblicamente con un concorso di idee gli imprenditori del settore – ha detto il sindaco –. L'ipotesi iniziale era di adibire la Colonia a ostello o albergo con ristorante, ma nessuna proposta si è concretizzata, considerate anche le dimensioni ragguardevoli dell'immobile. In alcune occasioni la colonia è comunque stata utilizzata per iniziative ricreative e credo che il vero danno erariale sia stato procurato dall'acquisto dell'immobile risultato particolarmente oneroso». Prolungato il botta e risposta anche sul bilancio di previsione per il 2010, in pareggio tra entrate e uscite per poco più di 5 milioni di euro. Il preventivo è stato discusso unitamente al programma triennale delle opere pubbliche che prevede fra l'altro l'avvio della nuova caserma dei carabinieri (insieme ai comuni della Val Gandino), le opere urbanistiche necessarie all'imbocco della nuova bretella di accesso al Farno, aperta di recente al traffico, e la manutenzione straordinaria delle strade, dopo le nevicate invernali. «Le solite promesse per opere che dovevano essere svolte già da tempo» è la critica di Marco Ongaro (Lega) che ha rimproverato inoltre alla Giunta «la svendita di immobili per realizzare la manutenzione straordinaria delle strade». «Si tratta di immobili rurali in gran parte degradati e non funzionali ai fini istituzionali – ha replicato il sindaco –. La dismissione, se realizzata, permetterà un'iniezione di capitale nelle casse comunali e un minor esborso del Comune per la messa in sicurezza di queste strutture». L'assessore al Bilancio Roberto Colombi ha sottolineato le crescenti difficoltà economiche dovute ai tagli della Finanziaria e alla significativa riduzione delle entrate sulle concessioni edilizie, solo parzialmente compensate dal risparmio di oltre 100.000 euro conseguito sulle rate dei mutui, grazie all'abbassamento dei tassi di interesse.
Approvata con i voti della maggioranza la convenzione per il «Progetto sicurezza» che unisce i comuni di Gandino, Casnigo, Peia, e Cazzano Sant'Andrea nella condivisione dei servizi di vigilanza e pattuglia di polizia municipale. Quest'anno, in sostituzione di Colzate, è subentrato il Comune di Ponte Nossa. Contraria al «Progetto sicurezza» la Lega Nord che ha lamentato la cronica carenza di organico e la mancanza di controlli nelle aree montane del territorio. Unanime approvazione invece per la convenzione di gestione, sempre in condivisione tra i comuni, del servizio di asilo nido, prorogato fino al 2013. Approvata all'unanimità pure la delibera relativa al «Distretto diffuso del commercio della Val Gandino» per il quale il Comune di Gandino assumerà quest'anno il ruolo coordinatore finanziario per il contributo annuo di 100.000 euro della Camera di Commercio, che si somma ai fondi stanziati dalla Regione Lombardia.

Autore: 

Lorenzo Signori

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