Escursionisti in difficoltà interviene l'elicottero

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04/09/2006
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Due interventi dell'elicottero del 118, nel giro di pochi minuti, per soccorrere altrettanti escursionisti feriti sulle Orobie. È accaduto ieri. La prima richiesta di intervento è arrivata alla centrale operativa verso le 12,30: l'elicottero si è alzato in volo per soccorrere un escursionista di 35 anni, rimasto ferito durante una gita in località Fontanei, a GANDINO. L'uomo stava tornando da una passeggiata quando, lungo il sentiero, è caduto e si è infortunato, procurandosi una frattura a una caviglia. Non riuscendo a chiamare i soccorsi, stringendo i denti il trentacinquenne ha continuato comunque, zoppicante, a scendere verso valle.
L'escursionista era diretto a una cascina, dove lo attendevano alcuni parenti per il pranzo. I familiari però, non vedendolo tornare, si erano già messi in cammino per andarlo a cercare, temendo che avesse avuto dei problemi. In effetti, lo hanno trovato ferito lungo il sentiero, lo hanno soccorso e hanno telefonato alla sala operativa del servizio 118, che ha inviato l'elisoccorso. Sul posto il medico ha constatato la frattura di una caviglia: il paziente è stato così trasportato all'ospedale San Biagio di Clusone, per le medicazioni del caso.
Subito dopo l'elisoccorso è intervenuto nella zona del passo San Marco, lungo un sentiero che dal lago di Valmora conduce verso il monte Ponteranica, per soccorrere una signora milanese di 53 anni che, durante una gita, è scivolata riportando una frattura alla gamba sinistra. La donna è stata trasportata in volo fino all'elibase di Orio al Serio e, da lì, trasferita in ambulanza all'ospedale Bolognini di Seriate.

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