Economia ferma, ma il paese cerca il rilancio

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08/03/2006
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Paese dal grande passato, Gandino nell'ultimo mezzo secolo si è un po' fermato. Ha rallentato decisamente lo sviluppo economico e in un certo senso si è verificata una decadenza delle attività produttive, prima a vantaggio della confinante Leffe, ma la crisi oggi ha toccato anche questo paese. In realtà le difficoltà di Gandino non portano data recente. Scriveva il nostro giornale nel settembre del 1955, mezzo secolo fa: «E' opinione quasi generale che l'economia di Gandino sia fiorente.
Invece non è così: se un tempo Gandino era un paese ricco, ora non lo è più. La prosperità di questo centro era infatti dovuta all'industria laniera che vi aveva raggiunto un notevole sviluppo e licenziava lavorazioni così apprezzate da competere persino con quelle biellesi. Ma da quando una crisi acutissima ha colpito il settore della lana, l'economia di Gandino ne ha subito le conseguenze… I tredici organismi industriali che non hanno chiuso i battenti si sono sottoposti a grandi sacrifici… L'azienda maggiore è il lanificio Fratelli Testa…» Da allora Gandino ha cercato di mantenersi a galla, soltanto memore del suo splendore. E i dati del censimento 2001 parlano in effetti di una «sostanziale tenuta» del tessuto economico. Rispetto al 1991 si è registrato solo un lieve calo di addetti sul totale delle attività produttive: nel '91 erano 2.651, dieci anni dopo erano 2.642. Nessun rilancio, ma nemmeno un crollo.

Che lo sviluppo sia limitato lo si evince anche dai dati demografici. Nel 1911, Gandino era fra i primi tre-quattro paesi della provincia di Bergamo. In quel tempo, Gandino era economicamente florido e contava 5.426 abitanti. Quarant'anni dopo, nel 1951, i residenti erano 5.167. E il livello è rimasto stabile in questi anni. Basti pensare che nel 1997 i residenti erano 5.737 mentre oggi, al 31 dicembre del 2005 siamo a 5.736 anime. In un secolo non è cambiato molto. Il paese invecchia. Il saldo naturale, cioè la differenza fra nati e morti, è negativo. Per la precisione lo scorso anno si registrarono a Gandino 73 decessi e 59 nascite. Un po' meglio è andato il saldo migratorio: sono 140 le persone che hanno deciso di lasciare il paese, ma sono 168 quelle che hanno portato a Gandino la propria residenza. Infine il dato sui cittadini stranieri: sono 246, cioè meno del cinque per cento, inferiore alla media provinciale.

Autore: 

Paolo Aresi

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