«Echi d'organo», via alla rassegna

Quattro elevazioni, fino all'8 dicembre. Si parte dal Serassi di Santa Croce

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19/10/2007
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L’orchestra filarmonica fiati Mousikè, protagonista del concerto programmato il prossimo 17 novembre
Tornano a suonare a Gandino le note di «Echi d'organo», la rassegna organizzata dalla Pro loco che, alla sua seconda edizione, è già un appuntamento atteso da molti appassionati.
La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune, della parrocchia e del Museo della basilica, presenta per il 2007 alcune novità di rilievo. Una particolare attrattiva nasce anzitutto dal livello dei concertisti e dalla riscoperta degli strumenti storici presenti in paese. «Il calendario degli appuntamenti è stato ampliato – spiega Silvio Tomasini, direttore organizzativo della rassegna – e a partire da domani proporrà appuntamenti quindicinali, fino all'8 dicembre».
«Si tratta di un percorso di valorizzazione – conferma Antonio Rottigni, un altro dei principali collaboratori – sul quale la Pro loco punta con decisione, in un contesto più ampio di rilancio turistico». Protagonisti della rassegna saranno gli strumenti presenti nella basilica e nelle chiese sussidiarie di Gandino. Al debutto l'organo Serassi della chiesa di Santa Croce, dove domani dalle 21 si terrà l'elevazione inaugurale. All'organo si esibirà Nicola Ruggeri, mentre al flauto sarà impegnata Sara Nocenti. Lo strumento, opera dei fratelli Serassi, venne realizzato nel 1833 e fa parte del più antico edificio sacro oggi esistente in paese, risalente al 1436. L'intreccio fra Gandino e gli organi è una vera e propria storia romanzata: a questo paese sono legati maestri come Andrea de Giorgi, amico di Giuseppe Verdi, e padre Davide da Bergamo: entrambi furono organisti titolari della basilica. Da non dimenticare Quirino Gasparini (1721-1778), maestro di cappella del duomo di Torino che scrisse un «Adoramus te» che per decenni fu attribuito a Wolfgang Amadeus Mozart.
A livello artistico l'impostazione della rassegna privilegia il dialogo fra gli organi e altre espressioni di carattere strumentale o vocale. «L'organo – spiega Salvatore Cortinovis, direttore artistico della manifestazione – nasce per accompagnare la liturgia e la preghiera e segue naturalmente il canto o altri strumenti. Nel corso della rassegna di quest'anno avremo modo di apprezzare la melodia del flauto, la voce dei soprani, l'imponenza dell'orchestra fiati e la dolcezza delle voci bianche. Una carrellata eterogenea che mostrerà senza dubbio l'efficacia artistica di queste sinergie».
Il cartellone delle elevazioni musicali prevede il 3 novembre, nella chiesa di San Giuseppe, l'«Ensemble sacri concenti», con organo e due soprano. Momento clou, l'elevazione del 17 novembre, quando ad accompagnare le note dell'organo Bossi Urbani della basilica, dove siederà Maurizio Manara, sarà l'«Orchestra filarmonica fiati Mousikè» di Gazzaniga, una sessantina di strumentisti diretti dal maestro Andrea Loss. Questa elevazione è stata inserita anche nella rassegna «Oltre il palcoscenico», 150 eventi musicali in Lombardia, supportati dal contributo della Regione.
Ormai alle soglie del Natale, l'8 dicembre, e sempre in basilica chiuderà la manifestazione la «Schola cantorum voci bianche» di Carnate (Milano), diretta da Luisa Bianchi Riva.
Come avvenuto nella prima edizione, i concerti verranno registrati con audio di alta qualità e resi disponibili in formato mp3 sul sito internet www.gandino.it. Alla fine di ogni esibizione saranno organizzate visite guidate alle chiese e agli organi.

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