Si chiamerà «Pinocchio» il nido d'infanzia della Val Gandino. Un nome scelto dalla Giunta comunale di Leffe, il paese che lo ospita, qualche settimana fa. «Ci piaceva creare un'analogia tra il mondo fatato e il mondo dei bambini, oltre che sottolineare come i piccoli possano essere aiutati nella loro crescita dalle educatrici: un po' come succede per il burattino con la fata turchina», spiega Giuseppina Cattaneo, assessore ai Servizi sociali. Ospitato nell'edificio comunale a fianco delle elementari di via Locatelli, il nido sarà inaugurato domani alle 9 alla presenza del sindaco Giuseppe Carrara e della Giunta: «Per l'occasione abbiamo invitato anche il presidente dell'Assemblea dei sindaci, Paola Magni, e l'assessore ai Servizi alla persona della Provincia, Bianco Speranza».
La giornata sarà anche un'occasione per scoprire il lavoro che viene svolto dagli operatori della Cooperativa sociale «La Fenice» che gestisce le attività del nido, oltre che per visitare i locali. «Abbiamo potuto aprire il nido dopo i lavori di ristrutturazione di una porzione dello stabile comunale – aggiunge Cattaneo –, in linea con le norme e le esigenze dettate da un'utenza di bambini piccoli. L'ambiente si compone di due nuclei indipendenti tra loro: una stanza giochi, i bagni e la sala da pranzo con la zona per la nanna, ambienti collegati da un corridoio e con accesso al parco». L'edificio è inoltre dotato di una grande sala utilizzata per diverse attività di gioco e per l'attività motoria. «Il nido ha una capacità ricettiva di 35 posti: attualmente abbiamo 24 bambini iscritti – aggiunge l'assessore –, provenienti anche da Gandino, Cazzano Sant'Andrea, Peia e Casnigo».