Stanno facendo la gioia dei nonni della casa di riposo di Gandino i pesci del nuovo acquario, posto nell'atrio dell'istituto. L'acquario è il frutto della solidarietà dei clienti del Supermercato di Gandino, il cui titolare Angelo Beltrami ha promosso una valorizzazione dei classici «punti spesa» a favore dell'acquisto dell'acquario, complice la passione di alcuni anziani per quello identico che si trova all'interno del supermercato.
Attualmente nell'acquario nuota una decina di pesciolini variopinti. Gli anziani provvedono alla cura quotidiana per cibo e pulizia. Anna e Roberto, due ospiti, sono particolarmente incaricati di queste operazioni.
«Si tratta di un acquario d'acqua dolce – spiega Angelo Beltrami – con una capacità di 300 litri. È dotato di un filtro biologico per la regolazione della flora batterica e di un termoriscaldatore per mantenere una temperatura costante di 24-25 gradi. La maggioranza degli esemplari proviene dall'Africa, dall'area del lago Tanganika».
Un'attenta ricerca su internet svolta dagli animatori Pino e Tiziana ha consentito di creare una scheda scientifica per ogni esemplare, ma ormai sta per arrivare il momento di dar loro un nome. «Vogliamo lanciare un piccolo concorso per dare un nome ad ogni pesce: i nostri nonni trovano inadeguate le diciture latine trovate sui siti specializzati». La... caccia (o la pesca?) è aperta!
Attualmente nell'acquario nuota una decina di pesciolini variopinti. Gli anziani provvedono alla cura quotidiana per cibo e pulizia. Anna e Roberto, due ospiti, sono particolarmente incaricati di queste operazioni.
«Si tratta di un acquario d'acqua dolce – spiega Angelo Beltrami – con una capacità di 300 litri. È dotato di un filtro biologico per la regolazione della flora batterica e di un termoriscaldatore per mantenere una temperatura costante di 24-25 gradi. La maggioranza degli esemplari proviene dall'Africa, dall'area del lago Tanganika».
Un'attenta ricerca su internet svolta dagli animatori Pino e Tiziana ha consentito di creare una scheda scientifica per ogni esemplare, ma ormai sta per arrivare il momento di dar loro un nome. «Vogliamo lanciare un piccolo concorso per dare un nome ad ogni pesce: i nostri nonni trovano inadeguate le diciture latine trovate sui siti specializzati». La... caccia (o la pesca?) è aperta!
Data di inserimento:
23-03-2008