Sarà l’occasione per il debutto in anteprima del marchio tessile che la valle sta preparando
Passato, presente e futuro s'intrecciano. E anche grazie alle camicie garibaldine la Val Gandino sta riscoprendo le tracce di una filiera ancora presente.
«L'idea – spiega Filippo Servalli, assessore alla Cultura di Gandino e direttore corporate marketing di Radici Group – è nata in seno al Comitato che il Comune di Gandino ha creato per le celebrazioni dell'Unità d'Italia. Si è pensato alle doverose celebrazioni ufficiali e alle attività didattiche, ma anche di rendere viva e attuale la tradizione tessile che in valle ha incrociato in maniera sostanziale le vie della storia».
All'inizio si è pensato di creare una riedizione «folkloristica» della tintura delle camicie nell'antica Tintoria di Prat Serval, ora in disuso. Un fitto passaparola ha invece tessuto una trama molto più articolata, mettendo in relazione tutti gli attori della filiera, per creare un prodotto che avesse una forte connotazione territoriale, valorizzata da arte e tradizione mai sopite, ma che al tempo stesso cogliesse le novità che a cavallo di tre secoli hanno caratterizzato l'evoluzione della moda e la tecnologia dei materiali.
«Un aspetto fondamentale – rileva Gianfranco Bosio del Comitato marchio tessile Val Gandino – è costituito dal fatto che gli imprenditori grazie a questo progetto hanno imparato a conoscersi, a confrontarsi. Parlando con loro singolarmente sembrava che determinate attività e particolari finissaggi fossero ormai improponibili. Qualcuno si è accorto di avere fuori dalla porta, a poche centinaia di metri, partner interessanti o possibili clienti. Si è verificato nei fatti che in Val Gandino è ancora possibile attivare una filiera completa e che se ben motivato l'orgoglio che fece le fortune di un tempo, può aprire anche nel nuovo Millennio prospettive interessanti».
Sono i temi che in questi anni hanno toccato esperienze come lo Sportello innovazione di Leffe o, in tempi più recenti, il progetto di creare un marchio tessile di valle, che sarà ufficializzato a ottobre ma che correderà in una sorta di esclusiva anteprima le camicie garibaldine del 2011.
«Non è un'operazione di tutela ma di promozione. La territorialità delle imprese – conclude Michele Leidi, consulente strategico dello Sportello - è un valore aggiunto e segnala ancor oggi una capacità di proporre competenze e innovazione».
Al lavoro una squadra di imprese dal disegno del modello al ricamo finale
La riproduzione limitata delle camicie dei garibaldini ha messo insieme in Val Gandino una quindicina di aziende più due di Sorisole e Valle Imagna. Questa la squadra.
Angelo Reggiani
Gandino
styling
My Line Service sas
Fiorano al Serio
modellistica esecutiva
Radici Group
Gandino
fiocco poliammide 6 (Radilon)
Rottigni Filati srl
Gandino
fiocco lana e filatura su rocca
Nuova Tess. F.lli Bosio srl
Leffe
orditura
Torri Lane srl
Gandino
tessitura a spina
Feltrificio Gusmini
Vertova
follatura e cimatura
Lafitex srl
Gandino
formulazione della ricetta del rosso scarlatto
Zambaiti Concept Spa
Cazzano Sant’Andrea
tintura in pezza
Aerre Confezioni srl
Cazzano Sant’Andrea
coordinamento produttivo
S.T.C. di Zambelli Matteo
Sorisole
taglio informatizzato
La Grigna srl
Sant’Omobono Terme
confezione
Filpe snc di Campana
Leffe
fornitura cucirino per confezione e ricamo
Radicigroup
Gandino
filato di poliestere tracciante (Starlight trace)
Artigianricami
di Adriano Lucchini
Leffe
ricamo
Saini srl
Gandino
etichettatura e packaging
Sitech srl
Leffe
generazione Qr Code identificativo