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“Ha dedicato a Gandino la freschezza dei suoi primi anni di sacerdozio e la comunità serba per lui un ricordo grato, cui ora si aggiunge un poco di legittimo orgoglio per il nuovo importante incarico che il Vescovo gli ha affidato”. E’ il prevosto mons. Emilio Zanoli a sintetizzare l’emozione che ha suscitato a Gandino la notizia della nomina di don Davide Pelucchi a Vicario Generale della Diocesi. Don Davide giunse a Gandino nel 1979, a pochi messi dall’ordinazione.
“Quel giovane curato – ricordano volontari e catechisti – portò un entusiasmo particolare, una “rivoluzione” cordiale e festosa fatta sopratutto di un contatto sereno e sincero con i giovani e più in generale con la gente”.
Tutti ricordano il Centro Ricreativo Estivo, fra i primissimi in Diocesi, con grandiosi spettacoli finali rimasti nella memoria di tutti. Così come le attività nella casa estiva montana di Orenga o la creazione di Radio Studio 2001, stazione pioneristica che trasmetteva regolarmente dagli studi allestiti in Oratorio.
“Un sacerdote che ha fatto molto per i nostri giovani e il nostro paese – conferma il sindaco Gustavo Maccari – cui i gandinesi devono tanta riconoscenza”.
Nel 2004 Gandino lo aveva festeggiato nel 25° di sacerdozio, replicando la cerimonia lo scorso luglio, in occasione della festa patronale e del 30° di ordinazione. A lui era andata anche una benemerenza ufficiale del Comune. Nel ricordo di tutti la sua omelia, legata alla figura di S.Paolo e alla fede da vivere come una corsa entusiastica.
“Dio ci chiede di “correre” – disse in Basilica don Davide - ci offre il dono della Fede incontro al quale dobbiamo “correre” con entusiasmo. Così dovremmo “correre” a pregare, in oratorio, o alla S.Messa, non importa se a perdifiato o a passo lento, con gli acciacchi dell’età o in carrozzella. L’importante è “correre”. San Paolo ci ricorda come la Fede sia il bene più prezioso, l’unico che ci consentirà davvero di “sciogliere le vele” al termine del nostro cammino terreno”.