L'oratorio di Gandino apre domani la «Settimana di San Giovanni Bosco», una festa che si ripete dal 1935, quando venne benedetta la nuova statua. In quell'occasione si tenne la prima solenne processione, partendo dalla basilica. Fu un momento intenso per tutta la comunità che, scriveva l'allora curato monsignor Francesco Ghilardi, chiese di far seguire alla nuova statua il percorso della processione del Corpus Domini.
Dagli Anni Settanta la statua viene custodita nella chiesina sino alla sera del 31 gennaio, quando si svolge la processione che segue le vie San Giovanni Bosco, Cesare Battisti, Matteotti, Ca' Antonelli, Rimembranze, Aldo Moro e di nuovo San Giovanni Bosco, con benedizione davanti all'oratorio. Nel 1988 la statua tornò in basilica, il 23 gennaio. Due giorni dopo il simulacro fu trasferito nella chiesa di Santa Croce e a San Mauro, alla scuola materna, a San Giuseppe e di nuovo in basilica.
Quest'anno si ripeterà quell'esperienza, a partire da domani, quando dopo la Messa delle 17,15 la statua sarà trasferita nella chiesa del Suffragio. Nel corso della settimana si succederanno altre piccole processioni a San Giuseppe, San Mauro e in basilica. Nel corso delle varie serate sono previsti un incontro con don Davide Pelucchi, momenti di preghiera e di gioco per i ragazzi e le famiglie. Ci saranno alcune «pizzate», i giochi gonfiabili in palestra e, sabato, una Messa dedicata alla memoria dei giovani defunti. Mercoledì 31 gennaio la processione conclusiva a cui parteciperanno, oltre ai giovani, le quattro confraternite in divisa, e il ritorno del simulacro in oratorio.
Dagli Anni Settanta la statua viene custodita nella chiesina sino alla sera del 31 gennaio, quando si svolge la processione che segue le vie San Giovanni Bosco, Cesare Battisti, Matteotti, Ca' Antonelli, Rimembranze, Aldo Moro e di nuovo San Giovanni Bosco, con benedizione davanti all'oratorio. Nel 1988 la statua tornò in basilica, il 23 gennaio. Due giorni dopo il simulacro fu trasferito nella chiesa di Santa Croce e a San Mauro, alla scuola materna, a San Giuseppe e di nuovo in basilica.
Quest'anno si ripeterà quell'esperienza, a partire da domani, quando dopo la Messa delle 17,15 la statua sarà trasferita nella chiesa del Suffragio. Nel corso della settimana si succederanno altre piccole processioni a San Giuseppe, San Mauro e in basilica. Nel corso delle varie serate sono previsti un incontro con don Davide Pelucchi, momenti di preghiera e di gioco per i ragazzi e le famiglie. Ci saranno alcune «pizzate», i giochi gonfiabili in palestra e, sabato, una Messa dedicata alla memoria dei giovani defunti. Mercoledì 31 gennaio la processione conclusiva a cui parteciperanno, oltre ai giovani, le quattro confraternite in divisa, e il ritorno del simulacro in oratorio.
Data di inserimento:
23-01-2007