Caloroso e a tratti commovente, l'abbraccio che sabato e domenica scorsi la comunità di Gandino ha riservato a don Andrea Mazzoleni e a suor Giulia Mapelli.
In occasione della festa della Madonna Addolorata, conclusa con la solenne processione, il curato dell'oratorio e la madre del convento delle Orsoline di Gandino sono stati salutati con celebrazioni in basilica e momenti di festa carichi di affetto ed entusiasmo.
L'omelia della Messa domenicale di don Andrea ha offerto momenti di particolare intensità. «Ringrazio il Signore – ha detto fra l'altro il sacerdote – che ha fatto di me uno strumento al servizio della comunità cristiana di Gandino, ma soprattutto ha fatto sì che voi tutti foste strumenti per far crescere la mia umile esperienza di prete». Il prevosto monsignor Emilio Zanoli a nome di tutti ha espresso un profondo ringraziamento.
Sabato sera grande festa nel cinema teatro dell'oratorio, ristrutturato proprio nel corso dei sei anni di permanenza in paese di don Andrea. I giovani e tutti i gruppi parrocchiali hanno offerto tre ore emozionanti e ricchissime di colpi di scena, riservando balli e giochi anche a suor Giulia, chiamata d'ora in poi a dirigere la casa generalizia della congregazione, in via Masone a Bergamo. Una serie di contributi video ha ricordato le esperienze vissute in questi anni. Don Andrea, aiutato da suor Giulia, ha fra l'altro improvvisato una televendita con i gadget della ricostruzione dell'oratorio e si è addirittura trovato a «nuotare» nel vuoto, sopra il palco del Loverini.
Domenica sera il momento conclusivo con canti e abbracci sul campo di calcio. Da sottolineare che la comunità ha raccolto circa 25.000 euro di offerte che saranno destinate alle nuove comunità di don Mazzoleni: a breve opererà nelle missioni diocesane in Bolivia, nella parrocchia di Munaypata a La Paz.