Dallo Zimbabwe alla scoperta del mais spinato

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24/02/2014
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La delegazione dello Zimbabwe ospite a Gandino

«Il nostro è un progetto ricco di passione, un piccolo grande sogno che ogni giorno cresce e riserva soddifazioni sempre più concrete».
Con queste parole Antonio Rottigni (presidente della Commissione di tutela Deco – Mais spinato del Comune di Gandino) ha salutato venerdì scorso l’arrivo a Gandino della delegazione Expo 2015 della Repubblica africana dello Zimbabwe, giunta in Italia per la tre giorni di incontri alla Fiera di Bergamo. Centinaia i delegati che all’Expo proporranno le proprie esperienze nei nove Clusters, gli stand monotematici dedicate a varie colture e habitats mondiali. La delegazione africana, composta da sei funzionari, era guidata da Constance Zhanje,direttrice incaricata alle relazioni commerciali bilaterali del ministero dell’Industria e commercio che ha sede nella capitale Harare.
Ad accompagnare i delegati Georges El Badaoui, console dello Zimbabwe a Milano. «Quando abbiamo raccolto la proposta della Camera di commercio per essere parte attiva nell’accoglienza delle delegazioni – sottolinea Filippo Servalli, presidente della Comunità del Mais spinato di Gandino – ritenevamo che tutti si sarebbero limitati ad incontri in città. Ben cinque delegazioni (oltre allo Zimbabwe, anche Congo, Bolivia, Costa d’Avorio ed Egitto) hanno invece chiesto di approfondire i temi legati al progetto Meb, che coinvolge tutte le realtà territoriali bergamasche attorno al Mais, e nel caso della delegazione africana accettato anche l’idea di una visita a Gandino».
Il gruppo è stato accolto sul sagrato della Basilica dal sindaco Elio Castelli, dal prevosto don Innocente Chiodi, dal presidente della Pro loco Lorenzo Aresi e da Patrizio Fattorini della Camera di Commercio. Dopo un aperitivo a base di Spinata e birra Scarlatta, si è tenuta la cena di lavoro alla Salumeria con cucina inaugurata da pochi mesi a pochi passi dalla Basilica dai fratelli Giovanni e Annamaria Perletti.
Curiosità per la polenta (che nello Zimbabwe ha aspetto più biancastro e vellutato) ma anche per i prodotti Slow Food proposti in vari accostamenti. Per la storica associazione fondata da Carlo Petrini erano presenti Lorenzo Berlendis, componente del Consiglio nazionale, e Silvio Magni, responsabile della Condotta Valli Orobiche.

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