Dalla Bolivia presepi in dono per dire grazie

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02/01/2007
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Gradita sorpresa per i parrocchiani di Gandino ai quali, nei giorni scorsi, sono stati recapitati in dono mille piccoli presepi artigianali, direttamente dalla Bolivia. Si tratta di un regalo che le comunità andine hanno voluto fare in segno di riconoscenza per aver a loro volta ricevuto dai gandinesi quattro campane.
I bronzi sono arrivati alla diocesi di Cochabamba imballati in robuste casse di legno. Tre campane sono state destinate alla parrocchia dell'Anunciacion di Condebamba, mentre un'altra campana (insieme a due rimosse proprio a Condebamba) servirà per tre piccoli villaggi dell'area rurale. Si tratta di campane nuove, ma che vantano già oltre 50 anni di storia. Furono intatti fuse nel 1954, quando si provvide in molte parrocchie alla restituzione di nuovi bronzi, in sostituzione di quelli requisiti in epoca fascista e trasformati in armi da fuoco. A Gandino arrivarono fra le altre anche queste quattro campane, in sostituzione di quelle un tempo esistenti alla chiesetta degli Angeli custodi dell'orfanotrofio maschile, e alla cappella dell'antico ospedale. Questi due luoghi di culto erano nel frattempo andati in disuso e quindi le campane erano da allora conservate nel deposito del museo della Basilica.
Lo scorso anno un gruppo di giovani gandinesi guidati da don Andrea Mazzoleni ha visitato la Bolivia e spontanea è nata l'idea di offrire alle comunità andine queste «nuove» campane. I volontari di Gandino hanno provveduto a dotarle di nuovi ceppi e ad organizzare il trasporto per mezzo di un container. Il progetto di solidarietà è stato coordinato in Sud America da
don Eugenio Coter, che è stato curato dell'oratorio di Gandino e attualmente opera alla Caritas di Cochabamba.
Il legame del paese bergamasco con la Bolivia è particolarmente forte, innanzitutto per la figura di monsignor Angelo Gelmi, gandinese di origine e vescovo ausiliare di Cochabamba. Nella diocesi andina opera anche don Alessandro Manenti, a Santa Cruz, nella parrocchia di Cristo Missionero.
Ai primi di dicembre le comunità andine hanno voluto ringraziare i fedeli, per tramite di don Eugenio, donando una serie di mille presepi che sono stati distribuiti a ciascuna famiglia del paese: la Natività è rappresentata all'interno di foglie essiccate, piccole capanne, oppure al centro di centrini realizzati in tela andina. Un segno di amicizia che vale più di mille parole.

Autore: 

G. B. G.

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