Cittadini di Gandino sedotti e abbandonati

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14/01/2011
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Egregio Direttore, uno tra i celebri auguri di capodanno dice: Anno Nuovo Vita Nuova. Ma non a Gandino. Vero è che la Befana si è portata via tutte le feste, ma a Gandino sono rimaste le feste, le festine ed anche i problemi sociali, uno in particolare: la sicurezza. Nelle ultime settimane è balzata nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica l’ennesima raffica di furti in abitazioni, celata in parte dai più eclatanti “colpi” effettuati all’Ufficio Postale di Cazzano e al supermercato A&O di Gandino.
L’argomento sicurezza era stato messo nel cassetto dal sindaco Maccari in seguito ad una partecipata assemblea pubblica indetta, a fine primavera scorsa, da un gruppo di cittadini gandinesi che protestavano chiedendo più sicurezza. Infatti nel periodo antecedente l’incontro numerosi cittadini erano stati toccati da furti nelle abitazioni effettuati in valgandino, ma in particolare negli abitati di Gandino. In seguito ai citati incresciosi episodi, la Lega Nord chiese l’immediata istituzione delle cosiddette “ronde”: cittadini volontari che in seguito alla partecipazione ad un apposito corso, avrebbero potuto coadiuvare le forze dell’ordine, nel monitoraggio del territorio.
Il sindaco Maccari, nell’intento di preservare intatto il suo motto: “…a Gandino tutto va sempre bene…”, durante l’assemblea di Cirano, poneva di fronte alla popolazione accorsa numerosissima, una serie insormontabile di problemi al fine di smontare la richiesta INTERVENTO delle citate “ronde”. Pare infatti che dal palazzo comunale il diktat imposto era stato indirizzato per salvaguardare la candida immagine di “paese turistico”, piuttosto che alla soluzione dei reali problemi di sicurezza. Le altre richieste inoltrare alla giunta di Centro Sinistra gandinese vertevano sulla maggiore presenza delle forze dell’ordine e sulla installazione di impianti di videosorveglianza. Dopo alcuni mesi la popolazione e gli organi di stampa presero atto dell’intervento del Ministero dell’Interno che, con un atto dispositivo, impiegava sul territorio della valseriana un discreto numero di carabinieri e relativi mezzi, al fine di prevenire fenomeni di microcriminalità e furti nelle abitazioni.
Purtroppo l’anno nuovo è arrivato ma a Gandino non è cambiato nulla, come nella migliore delle tradizioni. Infatti all’ultima sequela di furti dall’amministrazione comunale di Gandino non sono seguiti fatti concreti. Per la videosorveglianza a novembre sono stati posti a bilancio poche migliaia di euro sufficienti solo a gestire le scuole medie e le scuole elementari, molto distanti dalla volontà espressa durante l’assemblea di Cirano dello scorso anno dove si parlava di monitorare tutte le strade di ingresso della valgandino. Il coinvolgimento anche delle altre amministrazioni per un progetto globale e complessivo di videosorveglianza è totalmente scomparso, alla faccia delle cinque terre volute dal dott. Servalli e dal suo “giornalista personale”.
Per non parlare della Polizia Locale. Non solo non verrà mai effettuato nessun ampliamento ma a tuttoggi risulta che gli agenti siano ancora impiegati per l’attraversamento degli alunni fuori dalle scuole, attività demandata da anni ai volontari negli altri comuni. D’altronde non si può pretendere nulla dagli agenti che sono gestiti dal segretario comunale, Dott. De FiIlippis, che oltre ad essere responsabile della Polizia Locale, è stato nominato responsabile anche del settore Amministrativo e del settore Tecnico Manutentivo.
Figuriamoci che lo stesso De Filippis è segretario comunale anche in altri comuni, quindi non è in grado di garantire, in ordine di tempo, la benché minima gestione di un settore che al giorno d’oggi nella maggior parte dei comuni è diventato pressoché indispensabile. Purtroppo i cittadini si sentono soli ed abbandonati in fatto di sicurezza. Tutti abbiamo avuto piacere di trascorrere il periodo natalizio accompagnati dalle manifestazioni organizzate per tale evento, ma il dott. Repetti, il dott. Servalli, il rag. Colombi e il sindaco Maccari, componenti della Giunta Comunale, ora che le festività sono passate, devono darsi una mossa e impegnare soldi e risorse per iniziare un percorso che renda più sicuro il nostro territorio: i gandinesi vogliono meno feste ma più sicurezza e meno furti.
Cordiali saluti.

Autore: 

Marco Ongaro

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