Cento uova andata e ritorno: vince la sfida

Il raccoglitore Attilio Testa si impone su Luca Lanfranchi. In 5.000 alla 1ª Notte bianca

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Data pubblicazione: 

08/07/2008
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Attilio Testa e Luca Lanfranchi (al centro) al termine della «Corsa de öf»
Il «Gandino express»
La corsa di venerdì scorso a Gandino si ricorderà per il pienone di gente, che ha fatto dire a qualcuno «Sembra di essere in riviera», e l'ennesima vittoria del «raccoglitore di uova».
La «Corsa de öf» – un'originale scommessa che vede sfidarsi due atleti, il primo a raccogliere cento uova poste a un metro l'una dall'altra tra piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce, avanti e indietro per 10.100 metri, e il secondo a percorrere il tragitto verso il passaggio a livello di Fiorano al Serio, per un totale di 11,8 chilometri – è stata infatti vinta da Attilio Testa, il raccoglitore.
La sfida fu disputata per la prima volta nel 1931 per una sorta di scommessa fra due diciottenni di allora, Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti. È stata proprio la vedova di Giovanni Bonazzi, signora Anita, a dare il via ad Attilio Testa, impegnato nella raccolta delle uova, e a Luca Lanfranchi, lanciato nel percorso podistico di andata e ritorno a Fiorano. Con un finale in crescendo, Testa ha ultimato la raccolta in 41 minuti netti, precedendo di quasi quattro minuti lo sfidante. Lanfranchi ha un poco ceduto nella salita finale verso Gandino, migliorando comunque la sua prestazione rispetto al 2006, quando pure era stato impegnato verso Fiorano. Una vera e propria ovazione ha salutato l'epilogo della gara, organizzata con puntiglio dall'Atalanta club Valgandino, che dal 1981 ha rilanciato l'originale sfida.
La «Corsa de öf» ha aperto la prima lunga Notte bianca promossa dalla Pro loco insieme all'associazione «I negozi per Gandino», con il patrocinio del Comune. Fra i tanti commenti positivi il più gettonato paragonava Gandino a una località della riviera, con locali ben allestiti, negozi aperti e soprattutto tanta, tantissima gente. Oltre cinquemila le presenze calcolate nel centro storico, dove venivano proposte decine di attrazioni musicali e di animazione.
La musica l'ha fatta da padrona, a cominciare dal concerto che ha riempito il parco comunale dove si sono esibiti i gruppi Violaspinto, «Seta di Porpora», «Hypnotic hysteria» e Luinò. Non meno affollate le altre zone del centro e della periferia, dove anche il «Bayer pub», il mitico Baretì, ha offerto musica con dj Xplode e vocalist Asto.
Chi arrivava sul sagrato della basilica poteva intraprendere un percorso all'insegna dell'arte: numerose le adesioni alle visite guidate al museo, ma anche alla mostra del pittore Ivano Parolini. Artisti che condividevano il sagrato con il clown Siro. Il gruppo Koren ha proposto prove di arrampicata all'Ottica Rottigni, dove pure è stato proiettato il film relativo alla scalata 2007 dell'inviolata parete di Fontana Mora. In centro anche gare automobilistiche con Playstation su maxischermo.
Buono anche l'afflusso nelle frazioni di Barzizza (dove venivano serviti spaghetti e grigliata in piazza, con la pizzeria Capriccio) e Cirano: qui il locale «Baraonda» ha registrato il tutto esaurito grazie all'abbinamento gratuito paella-sangria.
Degno di un metrò milanese nell'ora di punta il «Gandino express», il trenino turistico dedicato ai bambini (ma anche gli adulti ne hanno approfittato non poco), che ha circolato fra piazze e palazzi sino all'una e mezza. In piazza Vittorio Veneto il Gruppo alpini e l'Atalanta club hanno offerto le tradizionali uova sode e le frittate del «dopo corsa», mentre il Gruppo campanari ha riproposto la mostra fotografica, molto apprezzata la scorsa primavera.
Sul palco il sindaco Gustavo Maccari ha ringraziato la Pro loco e tutti i volontari che tanto operano per le attività ricreative del paese. È stata infine presentata la nuova squadra di Eccellenza dell'Unione sportiva Gandinese calcio, che vedrà in plancia di comando per il ventunesimo anno consecutivo il presidentissimo Tonino Bosio.

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Vi. B.

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