In Consiglio la Lega ha bloccato l'iter per la variante
Gli abitanti di Barzizza, frazione di Gandino, dovranno attendere ancora per vedere diventare realtà la «bretella» del Monte Farno che ha incontrato un intoppo imprevisto in Consiglio comunale.
Non è passata per mancanza del numero legale, infatti, la variante numero 5 al Prg che prevedeva l'inserimento del tratto di strada esterna che dovrebbe «bypassare» Barzizza con indubbi vantaggi per la viabilità, che nel centro abitato si presenta difficoltosa, specie nel periodo estivo quando il viavai per il Farno si fa più intenso, e pericolosa per la presenza di strettoie. Assente per motivi di lavoro un consigliere di maggioranza e allontanatisi altri quattro per evitare conflitti di interesse essendo direttamente interessati o parenti di cittadini proprietari dei terreni sui quali verrà realizzata la strada, tre dei quattro rappresentanti presenti della Lega Nord (minoranza) hanno abbandonato l'aula chiedendo la verifica del numero legale. I presenti in sala erano otto, non sufficienti a garantire il quorum richiesto (nove consiglieri) per la validità della seduta. L'esito della votazione ha suscitato le reazioni del pubblico, tra i quali alcuni abitanti della frazione, che si sono rivolti con toni risentiti ai rappresentati della Lega Nord che, per bocca di Sara Bonazzi, hanno rivendicato il diritto a sostenere, in merito alla «bretella», un progetto diverso da quello della maggioranza. Anche il sindaco Gustavo Maccari («Insieme con Gandino, Cirano e Barzizza per Maccari sindaco») ha criticato duramente il comportamento della minoranza e, rivolgendosi ai presenti, ha dichiarato che la strada potrebbe anche non essere mai realizzata se si ripetesse una analoga situazione, con i membri di maggioranza assenti in ossequio al rispetto della legge e quelli di minoranza per una forma di «ostruzionismo».
Il punto all'ordine del giorno non è stato trattato i tecnici intervenuti (Loretta Gherardi, estensore del Prg, e Giovanni Re, progettista della bretella) hanno lasciato la sala e la seduta è stata momentaneamente interrotta. È ripresa subito dopo con l'appello del direttore generale e la trattazione degli altri punti all'ordine del giorno. La «bretella» per il Farno risale all'anno 2000 quando fu predisposto un progetto ad opera dell'amministrazione leghista di Marco Ongaro. Ma, come dichiarò più volte in Consiglio il sindaco Maccari rispondendo a petizioni e interrogazioni, il progetto in questione risultò carente di documentazione e non in regola con le normative vigenti. Pertanto, l'Amministrazione Maccari aveva deciso di introdurre una variante al progetto per poterne approvare uno, in tempi più brevi. Ma nel Consiglio il progetto ha incontrato l'ostacolo. Se ne riparlerà nella prossima seduta.