Bosio, un presidente pazzo di felicità: «Magnifici»

«Non abbiamo mollato. Grazie di cuore ai giocatori e a mister Masserini che ci lascia. Il nuovo tecnico sarà Gatti»

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31/05/2004
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Masserini lascia la Gandinese in accordo con il club. Nel riquardo Gatti che lo sostituirà

Incredibile. La partita sta volgendo alla fine e l'Urgnano conduce sulla Gandinese per 2-1. I giocatori di Marco Cecilli, dopo la gara d'andata vinta per 1-0, hanno in tasca la permanenza in Eccellenza. La Gandinese sembra ormai tagliata fuori da una qualsiasi possibilità di vittoria. I minuti trascorrono inesorabili per gli uomini di Paolo Masserini che comunque non demordono. Il loro è un finale di gara pirotecnico che dà ai seriani il pareggio all'88' con il bravissimo Alberti e la vittoria finale al 90' con Bazzana. Esplode l'entusiasmo sia in campo, sia fuori con i supporter accorsi da Gandino ad applaudire i propri beniamini che compiono un largo giro del campo.
Fuori dagli spogliatoi catturiamo il presidente della Gandinese, Tonino Bosio, che ci dice: «I miei ragazzi hanno lottato, hanno profuso ogni energia e hanno conquistato una vittoria che per noi significa permanenza in Eccellenza, un successo per noi che equivale come a una vittoria di campionato. Un grande ringraziamento a Paolo Masserini che, dopo la promozione dello scorso anno in Eccellenza e questa splendida salvezza, resa possibile dalla sua bravura e da quella dei nostri meravigliosi giocatori, ci lascia. Al suo posto subentra Giorgio Gatti, ma a Masserini va tutta la nostra riconoscenza e tutta la stima da parte dell'intera dirigenza della Gandinese».
Paolo Masserini è raggiante e non nasconde la propria gioia d'aver saputo conquistare la permanenza in Eccellenza: «Lascio la squadra con spirito sereno, conscio di aver fatto tutto il mio dovere.Un grande ringraziamento ai miei giocatori che ci hanno creduto sino in fondo gettando nella lotta tutto il loro l'ardore giovanile».
Il direttore sportivo Roberto Radici è commosso e non finisce d'elogiare i giocatori: «Lo sconfitta casalinga per 2-1 dell'andata avrebbe potuto tagliare le gambe a qualsiasi squadra. Non è stato così per la Gandinese che ha lottato, corso, dato l'anima per credere in un finale strepitoso. La partita l'abbiamo preparata sino dall'inizio della settimana e i ragazzi sono stati magnifici a interpretarla. Magnifici nel battersi, splendidi nel credere alla vittoria finale, meravigliosi nel ribaltare la sconfitta casalinga e a dare al loro presidente una grande soddisfazione».
Bagnato come un pulcino, con i soli slip addosso, Giorgio Alberti è l'emblema della felicità: «Sono particolarmente contento, sia per la prestazione della squadra, sia per il mio gol. Siamo stati davvero grandi».
Se nel clan Gandinese l'euforia è a mille, negli spogliatoi dell'Urgnano non si sente volare una mosca. Marco Cecilli, allenatore dei padroni di casa, è costernato: «Il campo ha sentenziato la vittoria della Gandinese e io la devo accettare. Abbiamo disputato due ottime partite, un vero peccato perché sul punteggio di 2-1 a nostro favore abbiamo creduto di avercela fatta. Abbiamo gestito male il finale di partita e abbiamo pagato tutto questo a carissimo prezzo».

Autore: 

Luigi Rosa

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