Bibbie e messali antichi alla Basilica

Donati da monsignor Carnazzi. Tra i testi uno prezioso del '500

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Data pubblicazione: 

08/02/2006
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Il Museo della Basilica di Gandino si arricchisce di nove testi sacri antichi, donati da monsignor Giovanni Carnazzi, sacerdote gandinese già parroco della Cattedrale di Bergamo, prevosto di Martinengo e canonico emerito. Si tratta di quattro preziose Bibbie illustrate e cinque messali risalenti a varie epoche.
Un'importante donazione che arricchisce ulteriormente il patrimonio custodito nelle sale di via Loverini, un gesto che ha suscitato emozione e gratitudine, soprattutto in quanti si occupano del Museo e nel parroco, don Emilio Zanoli. Le Bibbie rappresentano certamente una rarità nel panorama bibliografico sacro poiché si tratta in buona parte di edizioni successive dello stesso testo e si possono così cogliere le evoluzioni tipografiche e iconografiche verificatesi durante i secoli. La più preziosa risale al Cinquecento, cui si aggiungono un esemplare secentesco e due settecenteschi. Tutte le Bibbie sono corredate di un amplissimo corredo iconografico realizzato con rare incisioni.
La seconda parte della donazione è costituita da cinque messali romani, tutti ben conservati e di splendida fattura. Il più antico, un vero gioiello nell'ambito dei messali a stampa, risale alla metà del '500. Interessante è anche un esemplare secentesco di produzione veneziana. Fu stampato durante il pontificato di Innocenzo XI, papa di origini gandinesi per parte materna.

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