Tre paesi in festa per l’ingresso dei nuovi parroci.
«Sono entrato attraverso la porta che mi avete spalancato, senza nemmeno bussare, baciando Cristo crocifisso, segno di un amore infinito che spero vorrá unire e motivare i nostri cammini». Con queste parole il neo parroco don Alessandro Angioletti ha chiuso la solenne celebrazione a Ponte Nossa, durante la quale ha preso ufficialmente possesso della parrocchia di S.Maria Annunciata e di quella «gemella » del Sacro Cuore di Gesù a Ponte Selva, dove oggi alle 10,30 celebrerà la prima Messa, salutato dal sindaco di Parre.
Don Alessandro, 36 anni originario di Bonate Sotto, è stato accolto a monte dell’abitato, giunto con la scorta di una nutrita delegazione di Gandino, dove è stato curato negli ultimi otto anni. A guidare il gruppo festante c’erano il parroco don Innocente Chiodi e l’assessore comunale Paolo Tomasini. Il sindaco Stefano Mazzoleni e Franz Quistini a nome della comunitá hanno porto i primi saluti. «Siamo pronti a una proficua collaborazione – ha detto Mazzoleni – nel segno del servizio e di una particolare attenzione ai giovani ». A guidare la celebrazione in chiesa c’era il vicario locale don Mauro Bassanelli, nelle vesti di delegato vescovile.

Un giro in cabriolet per le strade del paese, il saluto del sindaco Alessandra Ghilardi e delle associazioni in oratorio, la Messa solenne in chiesa parrocchiale e il rinfresco finale di benvenuto. Questi i momenti che invece hanno caratterizzato l’ingresso ufficiale di don Luigi Airoldi come nuovo parroco di parrocchia di Morengo. Originario di Mornico, classe 1964, don Luigi, per tutti don Gigi, proviene dalla parrocchia di Campagnola e a Morengo succede a don Agostino Salvioni. A bordo di un maggiolone vecchio modello, cabriolet, il sacerdote ha girato per le vie di Morengo con accanto il sindaco. A una a una le associazioni si sono presentate al parroco mentre Mario Puglisi ha parlato a nome degli operatori pastorali: «Caro don Luigi, le assicuriamo – ha detto – la nostra preghiera e il nostro affetto». Nella Messa solenne in chiesa parrocchiale, presieduta, nella sua prima parte dal delegato del vescovo don Ugo Zamboni, don Gigi, oltre a ricordare l’importanza del ruolo che oggi il laico riveste per la chiesa, ha sottolineato il compito odierno del sacerdote: «Se il prete non assume l’atteggiamento missionario e testimoniale, andando lui dalla gente, rischia di far diventare Gesù uno sconosciuto ». Oggi i primi impegni liturgici di don Gigi: in mattinata incontrerà i bambini in occasione dell’apertura dell’anno catechistico mentre nel pomeriggio presiederà la Messa e la processione in onore della Madonna del Rosario.

Grande partecipazione ieri pomeriggio anche nella frazione Sala di Calolziocorte per l’accoglienza al nuovo parroco don Luca Casali. La cerimonia è iniziata nel piazzale di fronte all’ex scuola elementare con un striscione a carattere cubitale di «Buon cammino insieme». Tra i presenti, il primo cittadino Cesare Valsecchi con vari assessori e consiglieri e il sindaco di Monte Marenzo, Paola Colombo, considerato che don Luca è anche parroco della frazione Levata di questo Comune. A fare da cerimoniere Nunzio Brambilla, che collabora da tantissimi anni con la parrocchia. Poi il corteo con la banda verso la chiesa. Alla fine della Messa il ringraziamento con emozione di don Luca «per un’accoglienza che va al di là di ogni aspettativa», con l’invito «ad assisterlo con la preghiera».