È country music, poetica, sognante e impegnata; messaggera di storie intime, di tragedie di popoli sterminati da furie umane o naturali; placida come lo scorrere del Tennessee; colonna sonora di un viaggio on the road che insegue il sorgere di un nuovo giorno.
È il duo Craig & Willoughby. Coppia nella vita e in arte, Two hearts one love, per dirla con il titolo di una loro canzone, con ballate melodiche e folk country hanno aperto la rassegna «Primavera musicale» di Gandino. Il gremito Salone della Valle è stato cassa di risonanza per gli arpeggi acustici di Brian Willoughby, dal magistrale tocco flatpicking, e per la voce nitida di Cathryn Craig.
L'acchiappasogni
Alla sua chitarra è legato un acchiappasogni, costruitole da un'amica indiana Lakota, «Auspicio di buona salute e portafortuna – racconta la cantautrice a fine concerto –. Cattura gli spiriti e gli intendimenti di chi mi ascolta. Ovunque vi è energia. Ma è nei concerti che sento le positività delle persone», spiega.
Craig è il chiaro manifesto delle sue origini. Indossa gli stivali e il suo canto è eco della country music. Nata a Nashville, è cresciuta in Virginia, a New Kent, vicino ad Accanoe, villaggio dei nativi indiani Chickahominy, sterminati. Accanoe e il suo massacro sono raccontati nella loro omonima canzone. I sopravvissuti, la forza dei sentimenti e la gente che ha dovuto lottare nella vita sono temi ricorrenti nei suoi testi, che scrive di primo mattino, a volte di getto.
Ne è esempio Calling All Angels, titolo della traccia che dà nome al loro ultimo lavoro discografico. Chi sono questi angeli? «I sopravvissuti a catastrofi, come gli uragani, inondazioni e altre disastri naturali», dice la cantautrice.
L'incanto della chitarra
Brian Willoughby è schivo e garbato. In linea con il suo essere britannico. Per ventisei anni chitarrista per il progressive folk rock degli inglesi Strawbs, da meno di un decennio è in duo con Craig. Ammette di sentirsi «nervoso» in questa esperienza, che preferisce, ma lo mette più a nudo. Vederlo suonare è incanto per occhi e orecchie. É armonica acrobazia musicale. Le sue dita sono danza vorticosa tra le corde della chitarra acustica. Intrecciate alla voce di Craig sprigionano potenza musicale sognante, che ti accompagna in These Dreams. Melodica ballata che la coppia di musicisti dedica al pubblico, nel nome del sentimento e dell'armonia.