Antenna ai Ruviali Monitoraggio sull'elettrosmog

Il sindaco promette analisi dell’Arpa.Le Consulte proseguono la strada della petizione

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11/02/2005
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Il Comune di Gandino non impedirà l'installazione dell'antenna per telefonia mobile nel parco dei Ruviali, ma si impegna a chiedere all'Arpa di verificare in modo dettagliato la situazione complessiva dell'inquinamento elettromagnetico in paese. Le Consulte, dal canto loro, riconoscono la disponibilità al dialogo da parte del Comune, ma restano convinte della necessità di dare il via a una petizione contro il ripetitore. Questo quanto emerso durante l'incontro tra i rappresentanti dell'Amministrazione e quelli dei cittadini per discutere la questione del ripetitore che, alto 30 metri, dovrebbe essere collocato nelle vicinanze della Casa di riposo: i cittadini contestano la decisione sostenendo la nocività dell'impianto.
L'incontro si è tenuto a seguito di un accordo preso durante l'assemblea pubblica indetta per discutere l'argomento: nella sede municipale si sono incontrati i rappresentanti del Comitato civico (tra cui la responsabile Roberta Savoldelli), delle Consulte di Cirano (Benedetto Bertasa e Roberta Savoldelli) e Barzizza (Carmelo Ruggeri) e gli amministratori (il sindaco Gustavo Maccari, il vicesindaco Roberto Colombi, gli assessori Leonardo Motta e Rosaria Picinali).
Nel corso della discussione, gli amministratori hanno cercato di tranquillizzare i cittadini circa la nocività effettiva delle onde elettromagnetiche emesse dai ripetitori. Inoltre, l'Amministrazione si è presa l'impegno di effettuare un inventario di tutti i ripetitori esistenti sul territorio comunale e di chiedere all'Arpa la verifica dello stato degli impianti stessi così come un rapporto sull'inquinamento elettromagnetico riguardante la Valgandino. Il sindaco ha poi confermato la convocazione di un incontro pubblico con un medico dell'Asl e un ingegnere dell'Arpa per discutere il problema sanitario sollevato dal Comitato.
«È stato un incontro sereno e costruttivo – ha detto il sindaco Gustavo Maccari –, che è servito a stemperare le polemiche sorte nei giorni scorsi. Si è preso atto che il Comune non ha, in materia, alcun potere delegatogli dalla legge e pertanto non può opporsi all'istallazione dell'antenna. Attraverso un accordo con privati, la società H3G potrebbe infatti posizionare ugualmente la sua antenna. Si è cercato, attraverso il dialogo, di dare rassicurazioni sotto ogni profilo e di trovare con le Consulte una soluzione al problema. Ci siamo lasciati con l'intesa di incontrarci nuovamente nei prossimi giorni per continuare il confronto, anche alla luce dei maggiori dettagli che ci verranno forniti da Asl e Arpa».
Dal canto suo, a nome del Comitato, Roberta Savoldelli ha commentato: «È stato un incontro utile, ma non ci si è discostati molto dalle posizioni assunte durante l'assemblea. Il Comitato vuole che venga attuato in paese un piano contro l'elettrosmog, al fine di tutelarci per il futuro. Siamo quindi d'accordo sul fatto che venga effettuato un inventario di tutte le antenne esistenti sul territorio, così come che venga acquisito il parere dell'Arpa supportato da parametri tecnici. Resta il nodo dell'area in cui dovrebbe sorgere l'antenna. Abbiamo chiesto che venga individuato un posto più idoneo, lontano da aree abitate, e che venga approfondito l'aspetto dei poteri che il Comune può effettivamente esercitare in materia».

Autore: 

Franco Irranca

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