La questione dell'installazione dell'antenna per la telefonia cellulare nella zona del parco Ruviali, a Gandino, e la petizione pubblica contraria all'intervento sono approdate in Consiglio comunale, dove sono state discusse su richiesta del Comitato dei cittadini.
Il documento della petizione, posta al primo punto dell'ordine del giorno, è stato letto dal sindaco Gustavo Maccari, che ha ripercorso le tappe della vicenda con riferimento anche alle normative di legge che disciplinano la materia e le disposizioni più recenti emanate dalla Regione Lombardia.
Il sindaco – che durante un'assemblea pubblica si era scusato per la mancata tempestività nella comunicazione alla popolazione della possibilità d'installazione del ripetitore – a testimonianza della disponibilità al dialogo da parte del Comune, ha ricordato gli incontri avuti con i cittadini, il Comitato e le consulte di Cirano e Barzizza e l'assemblea pubblica informativa organizzata con i tecnici dell'Asl e dell'Arpa allo scopo di approfondire gli aspetti scientifici e sanitari del problema.
Maccari ha poi letto uno ad uno i punti della petizione con le richieste presentate dal Comitato (complessivamente 13), specificando quali l'Amministrazione ha ritenuto accoglibili e quali da respingere (otto su 13): nello stesso ordine i punti sono stati messi a votazione.
Accolte all'unanimità le richieste di iscrizione dell'argomento all'ordine del giorno del Consiglio, del censimento di tutti gli impianti elettromagnetici e la dismissione di quelli pericolosi per la salute pubblica, della partecipazione del Comitato alla scelta dei siti e dei procedimenti amministrativi riguardanti l'installazione degli impianti che irradiano onde elettromagnetiche, dell'organizzazione di assemblee pubbliche per chiarire la posizione dell'Amministrazione in merito all'argomento e dell'individuazione di corridoi tecnologici per gli elettrodotti e le fonti elettromagnetiche.
Respinte le restanti richieste, tra cui quella di un referendum consultivo. La minoranza ha contestato le scelte dell'Amministrazione, accusandola di «inerzia e di mancanza di coraggio nel decidere», dichiarando comunque la propria «contrarietà all'installazione dell'antenna nella zona individuata, dato che sarebbe stato possibile scegliere una diversa localizzazione».
Antenna ai Ruviali Bocciato il referendum
03-03-2005