All'Ecofil di Gandino chiesta la mobilità per 12 lavoratori su 19

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06/10/2004
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Mobilità per 12 lavoratori sui 19 attualmente in organico. È la richiesta avanzata ieri dalla Ecofil srl di Gandino, azienda specializzata nella produzione di filati per filtri acqua, che ha giustificato questa decisione con la crisi del mercato che non garantirebbe più la prosecuzione dell'attività con il numero di personale attualmente in forza. Da qui la richiesta di aprire la procedura per la riduzione della forza lavoro.
La Ecofil nel 2001 aveva rilevato le attività della Euroma-Eurofil di Gandino dal concordato preventivo in cui quest'ultima azienda (specializzata in filati tessili sintetici per uso pavimentazioni, cordami, reti, cartucce per filtri di depurazione, tessitura tappeti jacquard, moquette, zerbini) era approdata sulla scia di una crisi finanziaria legata a doppio filo con una situazione difficile di mercato.
«Siamo estremamente preoccupati per gli scenari che si possono aprire per il futuro occupazionale dei lavoratori - hanno sottolineato ieri Severo Legrenzi e Luigi Zambellini, i sindacalisti che, rispettivamente per la Femca-Cisl e la Uilta-Uil, seguono i lavoratori dell'azienda gandinese -. Oggi (ieri per chi legge NdR), da parte dell'azienda, è stata comunicata l'apertura ufficiale della procedura per i 12 esuberi: sarà nostra premura chiedere immediatamente l'apertura di un confronto con l'azienda su questa decisione, ed in particolare per verificare e discutere congiuntamente la delicata situazione che in questo modo viene a crearsi».
Per i rappresentanti dei lavoratori, infatti, la decisione di ridurre l'organico dagli attuali 19 agli ipotizzati sette lavoratori metterebbe in serio pericolo il futuro operativo dell'azienda stessa. Da qui, sottolineano, la necessità di attivare un percorso di verifica e di confronto in grado di delineare un quadro più preciso con l'impegno prioritario di salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro.

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