Alla fiera duecento bancarelle

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20/03/2004
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Gandino celebra domani con solennità la tradizionale Fiera di San Giuseppe, la secolare manifestazione di mezza Quaresima che apriva le feste di primavera. Una tra le poche rassegne storiche tramandate fino ai nostri giorni.
Già nel 1460 negli statuti comunali si faceva cenno alle fiere di S. Giuseppe e dell'Assunta o di mezzo agosto (poi andata in declino). Nel lontano passato e fino all'Ottocento era luogo di commercio delle «pannine» di lana e in seguito divenne punto di vendita per granaglie e biade per le comunità agricole.
Oggi la fiera rimane un momento di grande richiamo per tutta la Valle Seriana, occupando gran parte del territorio del capoluogo con banchetti di vendita ed esposizioni particolari come quella che verrà allestita nella piazza del sagrato della Basilica dove verrà sistemato un banco di vendita di oggetti provenienti dalla dotazione della Parrocchia e da donazioni di privati.
Nelle ultime edizioni sono state allestite aree a tema dedicate alle esposizioni automobilistiche e di hi-fi, oppure all'artigianato con pregevoli realizzazioni in legno, vetro, carta, cera, pasta di sale e altro.
Lungo le vie del centro storico saranno dislocati non meno di duecento banchetti cui si affiancheranno gli esercizi commerciali locali che, per l'occasione, proporranno particolari allestimenti. La fiera durerà l'intera giornata di domani e sarà meta di migliaia di visitatori, come l'esperienza del passato ha insegnato.
Durante la giornata sia la Basilica che il Museo di arte sacra rimarranno aperti per le visite guidate.

Autore: 

Franco Irranca

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