Al salone del gusto di Torino anche il mais spinato di Gandino

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26/10/2012
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Il pubblico che da ieri affolla i padiglioni del Salone del Gusto a Torino

Coltura & cultura.
È un binomio vincente quello del mais spinato di Gandino, protagonista lunedì al Salone del Gusto. «Quest’anno – spiega Antonio Rottigni, presidente della commissione di tutela di Gandino, che fa capo a Comune e Pro Loco – raggiungeremo i 10 mila chilogrammi di granella prodotta. Un risultato impensabile quattro anni fa, quando è partito il progetto del Cnr-Centro di Maisculura di Bergamo per arrivare alla selezione conservativa del seme».
«In questi anni .– aggiunge Rottigni – abbiamo creato il marchio Deco, ma soprattutto è nata una filiera completa di prodotti. La farina viene macinata a pietra grazie al mulino consortile di Palazzo Giovanelli, mentre i fornai hanno prodotto il biscotto Melgotto. Sono poi arrivate la Spinata (una pizza proposta dal Ristorante Centrale) e la Spinetta, una galletta di mais spinato estruso. Daniela Gusmini del Baraonda di Cirano ha lanciato il «Fior di Spinato dark». Giacomo Zucca di Casnigo propone il Pan Spinato, michetta di farine integrali, mentre Emanuel Caleca del Centrale di Gandino aggiunge le Chiacchiere salate e il gelato al Melgotto, in collaborazione con la gelateria Franca di Albino.
A Torino ci sarà spazio anche per il Rostrato di Rovetta, accomunato ai semi gandinesi dal progetto che ha visto inviare le due varietà seriane allle isole Svalbard in Norvegia, dove si salvaguardano i semi di ogni angolo del pianeta.

Autore: 

G. B. G.

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