Aveva 78 anni e per decenni è stata il fulcro del volontariato che ruotava intorno alla parrocchia. Un esempio di vita.
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In oratorio era nata e lì ha vissuto per tanti anni il suo impegno per la comunità che ora la saluta con affetto e gratitudine.
È unanime a Gandino il cordoglio per la morte di Teresa Rottigni, 78 anni, spentasi nella sua casa di via Mirandola a causa di una malattia che l’aveva colpita negli ultimi mesi.
Impegnata sin da giovane come operaia nel magazzino di un’azienda tessile locale, Teresa ha dedicato la sua esistenza alle attività parrocchiali e all’oratorio, dove era nata e aveva vissuto per molti anni insieme alla famiglia. Era la settima dei 9 figli di Antonio e Margherita Rottigni, votata sin da piccola, con i fratelli, a seguire da volontaria le varie attività. Il padre Antonio, negli Anni ’60, fu attore nel film «E venne un uomo» di Ermanno Olmi, nella parte del parroco di Carvico che impartiva lezioni di latino al piccolo Angelo Roncalli.
Nel 2013, al termine del Centro ricreativo estivo, Teresa aveva ricevuto un riconoscimento dalla parrocchia, per i 60 anni di disponibile servizio. Aveva iniziato giovanissima come assistente a Beniamine ed Aspiranti nell’Azione cattolica, divenendo poi catechista, responsabile del bar, anima domestica della casa montana di Orenga, cassiera del cineteatro, distributrice porta a porta de «L’Eco di Bergamo» e del bollettino parrocchiale. Negli anni i «suoi» reverendi parroci e curati erano diventati semplicemente «don», e anche lei era divenuta per tutti la «mitica Terry», pronta ad assecondare l’entusiasmo dei ragazzi.
La camera ardente con la salma di Teresa Rottigni è stata allestita nella chiesina dell’oratorio a pochi passi dalle stanze in cui visse la sua gioventù.
Oggi alle 20 si terrà una veglia di preghiera, mentre domani alle 10 verranno celebrati i funerali in Basilica.