È Talamonti il «Bravo Papà» del Club Valgandino. Il Talamonti in lacrime di due domeniche fa a San Siro, dopo l'infortunio che lo terrà lontano dal campo per qualche settimana, è soltanto un ricordo. Chiedere conferma ai supporters dell'Atalanta Club Valgandino, che hanno organizzato la tradizionale Cena Sociale (si ripete da ormai 29 anni) e consegnato il premio «Bravo Papà», giunto alla 15ª edizione. Leonardo Talamonti ha ricevuto dalle mani del presidente Enzo Conti e del sindaco di Gandino, Gustavo Maccari, un'artistica riproduzione in argento e oro del Palazzo Municipale di Gandino. Il difensore ha condiviso la scorsa estate con la moglie Valeria la gioia della nascita del primogenito Alessio.
«Il premio - ha spiegato Conti - è nato con la volontà di sottolineare al di là di qualsiasi graduatoria di merito sportivo, la necessità ed il valore di un rapporto fra tifosi e giocatori il più possibile familiare e viene assegnato al calciatore nerazzurro che più di recente è diventato padre».
A confermare questo spirito ha contribuito non poco il contesto della splendida serata, cui hanno partecipato circa 150 affezionati tifosi. Particolarmente numerosi gli ospiti legati al mondo atalantino: oltre a Talamonti anche gli «eroi» di San Siro, Sergio Floccari e Ferdinando Coppola, i giovani della primavera Michele Marconi e Giacomo Bonaventura, il team manager Mirko Moioli, il presidente del Club Amici dell'Atalanta Marino Lazzarini, Aldo Piceni, Luca Carminati ed Eugenio Perico. Non sono mancati momenti di allegria «canora», vista la presenza di Marino Magrin (che con gli amici del Club Valgandino ha inciso l'inno «Forza Atalanta») e del Bepi. I presenti hanno dedicato un applauso prolungato al presidente Ivan Ruggeri, impegnato nella sua difficile battaglia per la vita, e agli interventi degli ospiti.
I «bravi papà» del Club Valgandino hanno confermato di essere in prima fila anche nel campo della solidarietà. Le maglie ufficiali dei calciatori presenti, sono infatti finite all'asta fra i tifosi, con un incasso di oltre 700 euro devoluto all'Orfanotrofio di Kankao in Malawi, dove hanno operato nell'ultimo anno Danilo e Denise Mignani, due giovani gandinesi presenti alla serata. Negli scorsi anni le iniziative del gruppo presieduto da Enzo Conti avevano portato alla costruzione di un asilo nido nel villaggio boliviano di Chacuela, dove opera il gandinese monsignor Angelo Gelmi.
«Il premio - ha spiegato Conti - è nato con la volontà di sottolineare al di là di qualsiasi graduatoria di merito sportivo, la necessità ed il valore di un rapporto fra tifosi e giocatori il più possibile familiare e viene assegnato al calciatore nerazzurro che più di recente è diventato padre».
A confermare questo spirito ha contribuito non poco il contesto della splendida serata, cui hanno partecipato circa 150 affezionati tifosi. Particolarmente numerosi gli ospiti legati al mondo atalantino: oltre a Talamonti anche gli «eroi» di San Siro, Sergio Floccari e Ferdinando Coppola, i giovani della primavera Michele Marconi e Giacomo Bonaventura, il team manager Mirko Moioli, il presidente del Club Amici dell'Atalanta Marino Lazzarini, Aldo Piceni, Luca Carminati ed Eugenio Perico. Non sono mancati momenti di allegria «canora», vista la presenza di Marino Magrin (che con gli amici del Club Valgandino ha inciso l'inno «Forza Atalanta») e del Bepi. I presenti hanno dedicato un applauso prolungato al presidente Ivan Ruggeri, impegnato nella sua difficile battaglia per la vita, e agli interventi degli ospiti.
I «bravi papà» del Club Valgandino hanno confermato di essere in prima fila anche nel campo della solidarietà. Le maglie ufficiali dei calciatori presenti, sono infatti finite all'asta fra i tifosi, con un incasso di oltre 700 euro devoluto all'Orfanotrofio di Kankao in Malawi, dove hanno operato nell'ultimo anno Danilo e Denise Mignani, due giovani gandinesi presenti alla serata. Negli scorsi anni le iniziative del gruppo presieduto da Enzo Conti avevano portato alla costruzione di un asilo nido nel villaggio boliviano di Chacuela, dove opera il gandinese monsignor Angelo Gelmi.
Data di inserimento:
09-04-2008