a Seriate, Ponte S. Pietro e Gandino il ricordo della tragedia

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Data pubblicazione: 

10/02/2005
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Il comune e la città di SERIATE non sono certo impreparati alla ricorrenza della tragedia delle Foibe. Seriate da due anni celebra la Giornata del ricordo, ed è il primo comune della Bergamasca ad aver dedicato una strada ai Martiri delle Foibe. La cerimonia di intitolazione avvenne la mattina del 13 aprile 2003, presenti il ministro Mirko Tremaglia, esponenti dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia e l'allora sindaco Marco Sisana. Il primo cittadino accolse la proposta del capogruppo di Alleanza Nazionale Luigi Cortesi, che nella primavera del '99 aveva depositato in Comune una petizione – corredata di circa 1.300 firme – per dedicare una via ai Martiri delle Foibe. Via Martiri delle Foibe si trova in pieno centro, fra la chiesa parrocchiale e il cimitero.
Quest'anno la commemorazione di Seriate assume carattere provinciale. Se ne è fatta carico l'Amministrazione comunale. «È la memoria di una brutta pagina di storia – afferma il sindaco Silvana Santisi Saita – taciuta volutamente dai libri e che anche i politici si sono ostinati a negare. Lunghi anni di torture e sofferenze rimasti seppelliti sotto un colpevole silenzio». Il programma della manifestazione prevede alle 10,30 la Messa nella cappella del cimitero celebrata da don Davide Gregis della parrocchia di Seriate e, al termine, nella vicina via Martiri delle Foibe deposizione di una corona. Quindi nella sala consigliare del municipio la commemorazione con gli interventi del sindaco e di Vincenzo Barca, profugo e presidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Bergamo.
«Dopo oltre cinquant'anni in cui è mancato il giusto riconoscimento a questi figli d'Italia dimenticati – commenta il sindaco Leonida Pozzi – il popolo italiano celebra degnamente questi suoi martiri e ricorda le oltre 300 mila persone costrette ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri. Con la commemorazione vogliamo esprimere la nostra adesione al ricordo di questi eventi tragici, come già abbiamo fatto recentemente dedicando una piazza di PONTE SAN PIETRO proprio alle "vittime delle Foibe"». Il programma della giornata prevede alle 10 il ritrovo in piazza «Martiri delle Foibe» a Briolo e alle 10,10 il discorso del sindaco cui seguirà la deposizione della corona». L'iniziativa del Comune di Ponte San Pietro vuole essere adesione ideale al Congresso mondiale degli esuli promosso dal ministro Tremaglia e che si terrà oggi a Trieste.
Anche il Comune di GANDINO con un documento firmato da sindaco Gustavo Maccari ricorda la tragedia dell'occupazione jugoslava di Trieste e il martirio di migliaia di italiani dell'Istria e della Dalmazia costretti a fuggire esuli dalle loro case per salvarsi e mantenere la propria cittadinanza italiana. «È nostro preciso dovere – scrive il sindaco –, senza fare distinzione di fede politica, ricordare anche questi caduti che hanno dovuto sacrificare la loro vita probabilmente per il solo fatto di essere italiani».

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