Ha preso il via il 9 novembre a Gandino l’ottava edizione di «Echi d’Organo», la rassegna dedicata agli organi storici gandinesi.
Quest’anno il programma, articolato in tre appuntamenti, si concentra sull’organo Urbani Bossi della basilica di Santa Maria Assunta del 1858. Una scelta monotematica che si accompagna alla marcata volontà di proporre giovani concertisti in un contesto certamente prestigioso. «Abbiamo puntato decisamente sui giovani – spiega il direttore artistico Salvatore Cortinovis – perché rappresentano il futuro. Uniremo la possibilità di visitare l’organo e la chiesa. È un’occasione importante per proporre le nostre bellezze artistiche, come avvenuto in questi anni anche attraverso il web, con la pubblicazione di tutti i brani in formato mp3 scaricabili dal sito www.gandino.it».
Il concerto d’esordio è affidato a Stefano Bertuletti, diplomato al Donizetti di Bergamo. Protagonista di numerosi concerti in Italia e all’estero, ha curato saggi di natura organaria e contribuito alla schedatura degli strumenti storici della Bergamasca. È organista della prepositurale a Bonate Sotto e compositore. L’organista neozelandese Martin Setchell ha incluso una sua composizione in un recente album.
Sabato 30 novembre toccherà agli allievi dell’Accademia Musicale S. Cecilia di Bergamo, diretta da don Gilberto Sessantini. In particolare saranno a Gandino gli allievi della classe d’organo diretta da Marco Cortinovis, che è anche uno degli organisti del Duomo.
Il 14 dicembre toccherà invece alle voci bianche de «Gli Harmonici», una formazione nata nel 2006 come prosecuzione dell’esperienza scolastica di molti ragazzi. Il coro ha partecipato a festival nazionali e internazionali, spaziando dalla musica sacra alla collaborazione con enti lirici. In Basilica saranno presenti il coro voci bianche, il coro giovanile e l’ensemble vocale strumentale, che comprende sette strumentisti. Gli Harmonici sono diretti dal maestro Fabio Alberti e accompagnati al pianoforte da Dario Natali.