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Sono stati celebrati ieri, nella basilica di Gandino, i funerali di suor Marcella Borlini, 89 anni, morta sabato nell’infermeria della Casa madre delle suore orsoline. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime settimane.
A concelebrare il rito erano presenti fra gli altri il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri (che fu con suor Marcella a Mirandola, nel Modenese), l’arciprete di Clusone monsignor Giuliano Borlini, suo nipote, e il prevosto di Gandino don Innocente Chiodi. Originaria di Oneta (al secolo Giuseppina Annunciata), suor Marcella con semplicità, cordialità e premura è stata al fianco, nelle tante comunità in cui ha operato, di piccoli e anziani.
A Gandino, negli ultimi anni, si era dedicata al quotidiano impegno alla scuola materna e alla casa di riposo. Tante le famiglie che ne ricordano i gesti affettuosi, i modi sereni e gioiosi, gli sguardi vivaci spesso complici di quelli dei bambini, cui donava amore e dedizione. Aveva il dono di parlare al cuore anche e soprattutto con gli anziani della Fondazione Cecilia Caccia Del Negro. Oltre a portare loro l’Eucarestia, sapeva ascoltare e comprendere, forte di una fede che sempre l’ha motivata. Suor Marcella era entrata a far parte delle Orsoline di Gandino nel febbraio 1945.
Dopo aver prestato la propria opera di educatrice a Villa d’Adda, alla materna San Gaetano a Roma e nella casa generalizia di via Masone a Bergamo, emise nel 1953 la professione perpetua. Ha seguito gli ambiti pastorali dell’assistenza ad Albino, San Vito di Casalbuttano (Cremona), Mirandola (Modena), Marone (Brescia), Rovereto di Novi (Modena), Santa Caterina di Concordia, Mirandola, Gandino e Flaibano (Udine), dove rimase circa dieci anni, Angolo (Brescia) e ancora Gandino dal 2003.
La salma è stata tumulata nel cimitero di Gandino.