A Gandino il digitale arriva coi Puffi

Il «Loverini» dice addio alla pellicola

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Data pubblicazione: 

16/09/2011
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Oggi il cinema Loverini di Gandino, annesso all'oratorio del Sacro Cuore, avvia le proiezioni con le nuove apparecchiature digitali, presentando il film «I Puffi», in prima visione.
Si tratta di un momento importante nella storia centenaria di questa sala, ricostruita nel 2007 dopo l'incendio che il 29 febbraio 2000 distrusse l'intero complesso. «Abbiamo installato – conferma il responsabile della sala Walter Tresoldi – un proiettore cinematografico digitale, i rispettivi server e processore audio. D'ora in poi, ad eccezione di alcuni cineforum o film di piccole case distributrici, non proietteremo più dalla pellicola, ma da un hard disk dove il film è salvato in formato digitale».
Una piccola rivoluzione, che nel giro di un paio d'anni riguarderà tutte le sale d'Italia, con vantaggi economici (si azzerano i costi per la costosa copia delle pellicole) che qualitativi.
A illuminare per la prima volta lo schermo del Loverini furono, il 5 maggio 1946, i boccoli d'oro di Shirley Temple, protagonista del film «Zoccoletti olandesi». A metà degli Anni '50 e nel 1966 vennero effettuate ulteriori modifiche strutturali, e furono aumentati i posti in sala, arrivando a 557 poltroncine. Attualmente la sala dispone di 300 posti. La dotazione tecnologica, ora completata dal digitale, è di altissimo livello e la messa a punto dell'impianto audio è stata curata da Antonio Marcheselli di Firenze, uno dei massimi esperti in Italia. «Il nuovo impianto – conferma Tresoldi – consentirà di proiettare anche contenuti extra e attivare in futuro la trasmissione live di eventi via satellite».
Questa sera alle 21 ecco i Puffi, il primo film ibrido che unisce grafica computerizzata ad azione dal vivo.
Sul sito www.loverini.it è pubblicata tutta la programmazione.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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